Fabio Fognini in un’intervista alla Gazzetta dello Sport ha parlato del suo momento particolare: in questa stagione ha giocato solo 16 partite a causa delle operazioni alle caviglie. “Federer disse che quando ti infortuni per la prima volta hai paura e ammetto di essere d’accordo.
Il giorno in cui ho lasciato l’ospedale in sedia a rotelle dopo l’intervento ho avuto paura che la mia carriera potesse finire lì. Per reagire psicologicamente ho preteso le stampelle”.
Sul nuovo fenomeno Jannik Sinner: “Sinner è molto forte, mi auguro che tenga alto il nome dell’Italia a lungo.
Probabilmente per lui sarà più facile ottenere risultati perché rispetto a me non dovrà fare i conti con i tre più grandi di sempre, oltre a Murray, Wawrinka e Del Potro”.
Il tennista ligure non ha intenzione di fermarsi: “Non farò l’allenatore. Sicuramente mi vedrete ancora in campo per almeno tre anni”.