Ciclismo, Cassani: “Nibali sarà ancora più cattivo”

Il ct della Nazionale di ciclismo: "Lui è ancora un animale da competizione".

Il ct della Nazionale di ciclismo Davide Cassani in un’intervista alla Gazzetta dello Sport ha fatto un bilancio del 2020 del ciclismo, soffermandosi soprattutto sulle vittorie su pista, dove ha brillato la stella più luminosa, Ganna: “Ha vinto la voglia di fare squadra, c’è stato uno spirito di gruppo eccezionale, da soli non si va da nessuna parte.

Il merito è di CT come Villa e Savoldi, di De Candido, Amadori e Celestino. Se la squadra funziona, si può vincere. Io lavoro a tempo pieno, ma è anche cambiata la mentalità della base. Penso al Giro Under23, che ha contribuito ad alzare il livello del dilettantismo“.

Su strada ci si aspetta un riscatto da parte di Vincenzo Nibali, dopo un anno negativo: “Lui è ancora un animale da competizione: è il primo a non essere contento del 2020 e me lo aspetto più cattivo. Sa che ci sono le Olimpiadi”.

Il ciclismo italiano è rimasto senza squadre World Tour: “Ho la speranza che entro tre anni ci saranno manager e imprenditori che investiranno di nuovo nelle squadre di vertice. Il momento è unico: il boom delle biciclette, le e-bike, la mobilità in bici, il mercato cresce”.

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