Uno degli artefici del successo di Rafael Nadal, lo zio Toni, in un’intervista a El Pais ha indicato chi sarà l’erede più probabile di suono nipote: “Carlos Alcaraz è diventato, grazie ai suoi risultati e al suo gioco, non solo la grande speranza del tennis spagnolo, ma anche il naturale sostituto di Rafael”, sono le parole al quotidiano El Pais.
Diciassette anni e figlio d’arte, per molti è un predestinato: “La prima volta che l’ho visto giocare è stato proprio in un torneo che si giocava all’accademia di mio nipote e, nonostante la sua sconfitta quel giorno, avevo predetto che il suo futuro nel mondo del tennis sarebbe stato garantito.
Albert Molina, il suo manager e un mio grande amico, mi ha rimproverato, sostenendo che le mie parole aggiungevano un eccesso di pressione al ragazzo”.
“Ma nel tentativo di aiutare e proteggere i giovani promettenti, cercano di creare una bolla che mi sembra inutile. Tutti coloro che vogliono distinguersi dovranno sopportare una pressione che li accompagnerà per tutta la loro carriera. E Carlos non sarà da meno. Dovrà convivere con il confronto con il suo connazionale, Rafael Nadal”.
“La sfida di Carlos in questi anni sarà tanto difficile quanto appassionante, quella forza mentale e la sua convinzione di dover continuare a crescere e migliorare gli permetteranno di misurarsi con Medvedev, Tsitsipas, Sinner e Rublev”.