Fabio Aru ha archiviato la sua esperienza nel ciclocross con un decimo posto ai campionati Nazionali: “Oggi era molto viscido il percorso, era scivoloso rispetto a ieri. Ho fatto la quinta gara in questa breve stagione di ciclocross, mi sto divertendo e il pubblico è contento di vedemi e per me è un piacere”, sono le parole alla Rai.
“Avevo bisogno di ritrovare l’ambiente familiare del cross. Ci sono tante persone che mi hanno aiutato. Sinceramente sono venuto a fare queste gare senza velleità di risultato, qualche risultato è arrivato, mi manca un po’ la guida. Su strada inizierò a febbraio“, le parole del ciclista del team Qhubeka Assos, riprese da Oasport.
“Il ritiro al Tour e la parte successiva sono stati duri. Dovevo ripartire e mettermi un numero sulla schiena, il ciclocross mi ha permesso di correre e allenarmi e mettere la fatica giusta nelle gambe. Van Aert e Van Der Poel sono un esempio. Per me è stato un nuovo inizio e ha un valore speciale”.
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