Marco Cecchinato in un’intervista a Sky si sente pronto a ripartire dopo un periodo difficile. Nella scorsa stagione ci sono stati segni di ripresa, e ora il 28enne palermitano spera di vivere un anno da protagonista: “Ho ritrovato il Marco Cecchinato grintoso che tutti avevano conosciuto.
Sì, ci sono cose positive, sia in campo, sia per quanto riguarda l’atteggiamento, ma anche a livello fisico. Adesso sto bene, ho lavorato tanto. Questo stop mi è servito perché ho avuto la possibilità di rimettermi in sesto e sono stato tante ore in campo con Max, soprattutto nel primo periodo, perché avevo bisogno di ritrovare quelle buone sensazioni che avevo un po’ dimenticato e , da n.
16, ero uscito dalla top 100″.
“Per questo rosicavo tanto, era una cosa che mi faceva stare male. Tante sconfitte al primo turno, brutte sensazioni, ho passato un periodo difficile. Tante critiche, con la gente che cominciava a parlare male e a criticarmi. Da una parte soffrivo, ma dall’altra parte avevo tanta voglia di rimettermi in gioco“.
La collaborazione con Santori è decisiva: “Per me Max è il coach migliore d’Italia, lo conosco. Con lui ho vissuto due anni da quando ero andato via da casa, quando avevo 17 anni e in quell’occasione sono cresciuto tanto, sono passato da bambino a ragazzo“.
“Sono ritornato ad essere molto solido, e anche a livello fisico, verso la fine dell’anno si è visto perché giocavo partite dure, lunghe e, nel match successivo, ero sempre pronto. Quindi, sì, ci sono tante cose positive, e poi quest’anno c’è stata anche la gioia più importante, la più bella della mia vita, la nascita di mio figlio Edoardo“.