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Nella notte più attesa da tutti i cittadini americani, Tom Brady scrive il nome dei Buccaneers nella storia del Super Bowl. Infatti, il giocatore più vincente della storia del football americano ha trascinato la squadra di Tampa Bay alla vittoria contro i Kansas City Chiefs di Patrick Mahomes.
La storia del Super Bowl, però, ha inizio più di 50 anni fa.
La Storia del Super Bowl
In parole semplici, il Super Bowl non è altro che la partita conclusiva (la finale, insomma) del campionato NFL, la lega di football americano professionistico.
Al Super Bowl si affrontano, quindi, le due squadre che hanno vinto la rispettiva conference di appartenenza. Infatti, la NFL è composta da due conference: American Football Conference (AFC) e National Football Conference (NFC). Le due conference sono a loro volta composte da 4 divisions, ognuna composta da 4 squadre. Quindi, in ogni conference figurano 16 squadre che si affrontano durante la regular season. Una volta conclusa la stagione regolare, le vincitrici di ciascuna division e le due migliori seconde si qualificano ai Playoff. Al termine dei playoff sono previste le finali delle due conference e le squadre che vincono accedono al Super Bowl.
Gli inizi
Nel 1966 si giocò per la prima volta una partita per il campionato AFL-NFL (poi NFL) tra le due vincitrici di conference. L’incontro sancì l’accordo di fusione tra AFL e NFL, che fino alla stagione 1970 erano due leghe separate. Per la prima volta, nel 1968, questo incontro fu chiamato con il nome attuale di Super Bowl, rinominando anche le due edizioni già giocate.
Prima del 1966, le partite di football americano professionistico venivano disputate per i vari campionati di lega e non si disputavano partite tra i campioni delle varie leghe.
I primi anni
I quattro anni della transizione da AFL-NFL ad NFL videro trionfare per due volte i Green Bay Packers. La squadra del Wisconsin, guidata da Vince Lombardi e Bart Starr – che vinse anche il titolo di MVP (miglior giocatore della partita) – si aggiudicò le prime due edizioni (1967 e 1968). Le altre due edizioni coronarono i New York Jets e i Baltimore Colts.
Il decennio AFC
Il Super Bowl V fu il turning point che unì definitivamente le due leghe. Gli inizi furono caratterizzati da un dominio incontenibile delle squadre provenienti dall’AFC, che vinsero 9 delle 11 edizioni disputate. Infatti, i Dallas Cowboys riuscirono timidamente ad interrompere l’egemonia AFC, vincendo nel 1972 e nel 1978. I Pittsburgh Steelers vinsero quattro edizioni, mentre i Miami Dolphins e gli Oakland Raiders ne vinsero due pro capite. Inoltre, il Super Bowl VII, oltre a detenere il record di punteggio più basso della storia del Super Bowl, vide i Miami Dolphins trionfare sui Washington Redskins in quella che viene chiamata “perfect season”. La squadra della Florida rimase infatti imbattuta per 17 incontri. I Minnesota Vikings, invece, disputarono tre finali e altrettante sconfitte.
L’egemonia NFC
Se il decennio precedente aveva suscitato dei dubbi riguardo la competitività delle squadre NFC, a partire dal 1982 cambia la musica. Il rovesciamento fu clamoroso, una squadra NFC vinse ben quindici delle successive sedici edizioni del Super Bowl, di cui tredici consecutive. I San Francisco 49ers si aggiudicarono l’edizione dell’82, mentre i Washington Redskins si vendicarono dei Miami Dolphins l’anno seguente.
I Raiders (trasferitisi da Oakland a Los Angeles) conquistarono il Super Bowl XVIII del 1984, diventando di fatto l’unica squadra AFC a vincere un’edizione del Super Bowl tra il 1982 e il 1997. I Raiders non sono l’unica squadra AFC a far parlare di sé in questi anni bui, ci sono anche i Buffalo Bills. Infatti, anche la squadra della Contea di Erie scrive un record, seppur non positivo, approdando al Super Bowl per quattro volte senza mai vincere un incontro.
In questo periodo di dominio NFC, i San Francisco 49ers vinsero 5 edizioni e diventarono il club con più Super Bowl nella storia. I Dallas Cowboys aggiunsero altri 3 titoli alla loro bacheca agguantando il record dei 49ers, mentre i Washington Redskins vinsero 3 delle 4 finali disputate.
Il ritorno AFC
Dopo la lunga parentesi rivoluzionaria, il Super Bowl XXXII decreta il ritorno al vertice delle squadre AFC. Infatti, su undici edizioni disputate, le squadre NFC si imposero in sole tre occasioni. Nell’edizione del 1998, dopo aver perso ben quattro finali, i Denver Broncos scrivono finalmente il loro nome nella storia del Super Bowl. La squadra del Colorado vinse anche l’edizione successiva.
In questo comeback delle squadre AFC, si assiste alla consacrazione dei New England Patriots che vincono per tre volte il Super Bowl. Inoltre, nel 2006, tornano alla vittoria – dopo 16 anni di digiuno – i Pittsburgh Steelers. Le uniche squadre FNC a trionfare durante questo decennio furono i St. Louis Rams nel 2000, i Tampa Bay Buccaneers nel 2003 e i New York Giants nel 2008.
Un po’ di ping pong
Gli anni che vanno dal 2009 fino ai giorni nostri sono, finalmente, caratterizzati da un’alternanza di vittorie tra squadre di entrambe le conference. La scena si apre con la sesta vittoria dei Pittsburgh Steelers, che diventano la squadra più titolata di tutta la NFL. Gli Steelers caddero però due anni dopo contro i Green Bay Packers, che tornarono alla vittoria dopo 14 anni.
Dopo aver perso l’edizione del 2012 contro i New York Giants, i New England Patriots si aggiudicano i Superbowl 2015, 2017 e 2019, raggiungendo le 6 vittorie e agguantando i Pittsburgh Steelers in cima all’albo d’oro. Inoltre, nel 2015 e nel 2017, il quarterback dei Patriots, Tom Brady viene eletto MVP per la terza e quarta volta nella storia del Super Bowl.
L’edizione 2021
Il Super Bowl 2021, per la prima volta in oltre cinquant’anni di storia, è stato giocato nello stadio di una delle due finaliste, i Tampa Bay Buccaneers. La squadra di Orlando ha affrontato e sconfitto i campioni in carica dei Kansas City Chiefs. L’incontro ha visto sfidarsi Tom Brady, quarterback dei Buccaneers e giocatore più vincente della storia del football americano, e Patrick Mahomes, MVP della finale 2020 vinta dai suoi Kansas City Chiefs.
Tom Brady, all’età di 43 anni, ha portato Tampa alla vittoria nella stagione d’esordio dopo aver lasciato i New England Patriots. Patriots che, senza di lui, in questa stagione non si sono nemmeno qualificati ai playoff. Patrick Mahomes, invece, in due anni si è guadagnato la titolarità nel ruolo di quarterback dei Kansas City Chiefs, trascinando la squadra del Missouri alla vittoria dopo cinquant’anni. Secondo molti, Mahomes è il primo quarterback della nuova generazione.
I Tampa Bay Buccaneers di Tom Brady hanno vinto il Super Bowl LV con un punteggio di 31-9 e il quarterback è stato premiato come MVP della partita per la quinta volta nella storia del Super Bowl.
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