E’ un momento molto complicato per Novak Djokovic, che ha superato a fatica il terzo turno degli Australian Open contro contro l’americano Taylor Fritz dopo un problema fisico. A Eurosport il tennista serbo ha ammesso di essere stato vicino al ritiro: “Ho fatto questo movimento rapido in risposta andando verso il dritto.
Ho sentito un gran dolore. Ho preso la più alta dose consentita di antinfiammatori. Ho sperato e pregato di avere palle facili. Questo è quello che ho fatto. Non so onestamente come ho fatto a vincere questo incontro. Sono veramente orgoglioso e al tempo stesso triste e preoccupato.
E’ decisamente qualcosa di serio quello che è avvenuto. Non ho molto tempo per recuperare”.
“Prima di tutto voglio congratularmi con Taylor per la grande lotta, mi dispiace che abbia perso oggi ovviamente. Non lo so. Ho solo tentato di rimanere lì, e sperare che qualunque cosa fosse successa mi sentissi meglio. Verso la fine del quarto set mi sono sentito meglio. Nel terzo e quarto set ho soltanto servito, non potevo fare molto in risposta, colpivo. Questa è una delle più speciali vittorie della mia vita. Non importa a che punto del torneo fossi e contro chi, in queste circostanze, nel venirne fuori. E’ qualcosa che ricorderò per sempre“.
“C’è stato un momento in cui ho pensato seriamente di ritirarmi perché non riuscivo a muovermi, non riuscivo a servire. Poi mi sono reso conto che la mia unica chance era riuscire a servire bene, ma nel quinto set mi sono sentito meglio e ho iniziato a giocare meglio anche in risposta. Ho paura che sia uno strappo. Già quando ho chiamato il fisioterapista sapevo che non era qualcosa di leggero. Non ho esperienze positive con gli strappi. Speriamo di poter essere in grado di giocare la prossima partita“, sono le parole a Eurosport.