Loic Meillard è il volto nuovo dello sci svizzero, dopo diversi anni bui. Dopo aver collezionato diverse medaglie a livello junior, si è messo in mostra ai Mondiali di Cortina 2021, come la connazionale Lara Gut.
Loic Meillard è nato a Neuchâtel il 29 ottobre 1996.
È il fratello maggiore di Melanie, anch’essa grande talento degli sci.
Nel 2014 fece il suo esordio in Coppa Europa, mentre l’anno successivo ebbe la sua prima in Coppa del Mondo. La bravura del ragazzo si fece notare in fretta, dato che già nel 2015 arrivò la prima vittoria in Coppa Europa nello Slalom Gigante di Crans-Montana (Svizzera).
Nello stesso anno prese parte ai Mondiali juniores di Hafjell, in Norvegia. Meillard conquistò un importante tris di medaglie. Ottenne la medaglia d’oro nella combinata, l’argento nello slalom gigante e il bronzo nel SuperG.
Riuscì a fare anche meglio in Svezia, alla rassegna mondiale juniores di Are. Lo svizzero ottenne due primi posti nella combinata e nello slalom gigante. Tale prestazione gli permise di essere selezionato dalla sua nazionale per le Olimpiadi invernali del 2018. A Pyeongchang fece registrare un nono posto nello slalom gigante e un quattordicesimo posto nello slalom speciale.
Oltre ad aver ottenuto otto medaglie nei campionati svizzeri, Loic vanta anche sei podi in Coppa del Mondo. Nel 2020 è riuscito anche a vincere tale manifestazione, nella categoria relativa allo slalom parallelo.
Nel suo palmares mancava soltanto una medaglia nei mondiali “dei grandi”, dove ha esordito nel 2017 a St Moritz. Lo svizzero è riuscito a realizzare anche questo suo sogno, ottenendo due medaglie di bronzo nella combinata e nello slalom parallelo ai Mondiali 2021 di Cortina d’Ampezzo. Posizione sul podio che sarebbe potuta essere anche più in alto, dato che Meillard è stato il più veloce di tutti in tutte le qualifiche. Tuttavia il nuovo sistema l’ha penalizzato, facendogli chiudere solo terzo a causa del distacco di due centesimi nella corsa decisiva. Federica Brignone, stella dello sci italiano, ha preso le parti del campione svizzero al termine della gara di slalom parallelo definendolo come il più forte e che avrebbe meritato l’oro mondiale.
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