Floyd Mayweather jr è considerato uno dei migliori pugili di tutti i tempi, a confermarlo il suo strepitoso record di 50 vittorie e 0 sconfitte.
Chi è Floyd Mayweather jr
Floyd Mayweather jr nasce nel 1977 a Grand Rapids, città dove trascorre gli anni della sua adolescenza.
Durante la sua carriera dilettantistica vince ben 84 incontri sui 90 disputati, conquistandosi il soprannome di pretty boy, affibbiatogli a causa dei pochi lividi sul suo corpo alla fine dei match. Infatti, il padre Floyd Mayweather sr e lo zio Roger Mayweather (anch’essi ex pugili) gli insegnarono una strepitosa tecnica difensiva: lo shoulder-roll.
Assumendo la posizione utilizzata per questa tecnica, Mayweather blocca, devia e si protegge dai pugni avversari, anche se messo all’angolo.
Nel 1996, dopo aver vinto un bronzo ai Giochi Olimpici di Atlanta nella categoria pesi piuma, Mayweather esordisce tra i super piuma abbattendo il suo avversario in pochissimo tempo. Tra il 1996 e il 1998, Mayweather vince la maggior parte dei suoi incontri per KO o KO tecnico. Nel 1998 vince il suo primo titolo mondiale, battendo Genaro Hernandez – fino ad allora imbattuto – e conquistando la cintura WBC.
Di categoria in categoria
Il 2002 si apre con due cambiamenti radicali: Mayweather passa nella categoria dei pesi leggeri e licenzia il padre dal ruolo di allenatore. Il pugile vince 2 dei 4 incontri disputati, entrambi validi per la corona WBC contro José Castillo. L’anno successivo, Mayweather manda al tappeto Victoriano Sosa in sette round davanti al pubblico di casa di Grand Rapids.
L’anno seguente, Mayweather passa alla categoria dei superleggeri. Tra il 2004 e il 2005, il pugile del Michigan vince contro DeMarcus Corley e Henry Bruseles. L’incontro più significativo di quel’anno rimane però quello contro Arturo Gatti, pugile italo-canadese detentore del titolo WBC di categoria. Il match dispensò non poche critiche e terminò alla sesta ripresa per decisione dell’angolo di Gatti, assegnando a Mayweather il terzo titolo.
Catapultatosi nella categoria welter, Mayweather sconfigge prima Sharmba Mitchell e poi Zab Judah al termine di un incontro da 12 riprese. Floyd trionfa con i punteggi di 116-112, 117-111 e 119-109, sferrando 118 pugni contro gli 82 di Judah. Nel novembre 2006, Mayweather decide di completare l’impresa sfidando il campione dei pesi welter Carlos Baldomir. Il pugile di Grand Rapids riesce a sconfiggere Baldomir con decisione unanime dei giudici. Inoltre, conserva le corone in suo possesso e conquista quelle dell’avversario.
I match che fanno la storia
Dopo queste vittorie, Floyd Mayweather Jr. rientra nei primi tre posti nella classifica Pound for Puond e ha diritto ai match che fanno la storia. Pretty boy sceglie di sfidare Oscar De La Hoya e, il 5 maggio 2007, si disputa “L’incontro che può salvare la boxe”, incontro che Mayweather vince per Split Decision.
Dopo il match contro De La Hoya, iniziano a circolare alcune nuove voci riguardanti un imminente ritiro di Money Mayweather. Queste voci vengono presto zittite quando Floyd raccoglie il guanto di sfida lanciatogli da Ricky Hatton. L’8 dicembre 2007, Floyd Mayweather Jr. vince per KO tecnico al decimo round contro il pugile irlandese e annuncia il ritiro dalla boxe.
Il ritiro del pugile di Grand Rapids dura solo due anni. Dopodiché Mayweather torna sul ring per abbattere chiunque gli si ponga davanti. Tra il 2009 e il 2014 sconfigge nell’ordine: Juan Manuel Márquez, Shane Mosley, Victor Ortiz, Miguel Cotto e Marcos Maidana.
Il 2 maggio 2015 Mayweather affronta il pugile filippino Manny Pacquiao in quello che ha assunto il nome di “incontro del secolo” per via degli introiti economici generati, che si aggiravano intorno ai 400 milioni di dollari. Il pugile del Michigan vince l’incontro per decisione unanime e si porta sul record di 48-0, a una sola lunghezza dal record di Rocky Marciano. Record agguantato lo stesso anno, appena quattro mesi dopo, in seguito alla vittoria contro André Berto.
In seguito alla quarantanovesima vittoria, Floyd Mayweather decide di ritirarsi, salvo poi tornare sul ring nel 2017 per sfidare il campione MMA Conor McGregor. Il pugile sconfigge nettamente il lottatore irlandese, aggiudicandosi la sua cinquantesima vittoria, sebbene se non sia del tutto chiaro se quest’ultima debba essere conteggiata o meno.