Matteo Marsaglia è stato uno degli azzurri impegnati ai Mondiali di Cortina 2021. Professionista dal 2000, è oggi uno specialista della discesa dopo che ad inizio carriera si era concentrato principalmente sul supergigante.
Chi è Matteo Marsaglia
Matteo Marsaglia è nato a Roma il 5 ottobre 1985.
Da piccolo iniziò a giocare a tennis su volontà della madre, ma insieme alla sorella Francesca (anche lei oggi sciatrice a livello internazionale) decise di ripercorrere le orme del padre grande appassionato di sci.
Grazie ai consigli del padre e a un talento naturale, riuscì a emergere come uno dei giovani più interessanti.
A quindici anni ottenne il suo risultato più prestigioso, vincendo l’edizione del Trofeo Topolino nel 2000. Sempre a livello juniors conquistò tre medaglie nei campionati italiani.
La carriera a livello senior
Nel 2003 vinse il titolo di campione italiano di supergigante a Sarentino. Sempre in quell’anno esordì anche in Coppa Europa, mentre fu nel 2008 che fece le sue prime gare in Coppa del Mondo. A livello di successi fu nel 2009 che ottenne la prima vittoria in Coppa Europa. Si confermò tra i migliori a livello nazionale, vincendo il il campionato italiano di discesa libero nel 2011 (nello stesso anno fece il suo esordio nei campionati mondiali) e quello di supergigante nel 2012.
Il 2012 si confermò un anno positivo, dato che ottenne anche la prima vittoria e il primo podio in Coppa nel Mondo nel supergigante. Nella sua carriera un altro momento significativo fu la partecipazione nel 2018 alle Olimpiadi invernali a Pyeongchang. A Cortina 2021, dove hanno preso parte tanti azzurri come Luca De Aliprandini, ha ottenuto un ventiquattresimo posto nella discesa libera e diciannovesimo nel supergigante.
Nel corso della sua carriera Matteo si è accorto di preferire la discesa libera, sentendosi più forte che nel supergigante. Prima dei Mondiali del 2021 ha così dichiarato:
Mi sento più discesista che supergigantista, dieci anni fa mi sentivo più forte in SuperG, invece in discesa in questi ultimi anni stanno facendo girare un filo in più. Mi sento bene, evidentemente è cambiata la tendenza, con il materiale ho le idee più chiare. In supergigante mi manca qualche chilometro e la schiena si fa sentire.
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