Tyson Fury, o se preferite Gipsy King, il “Re degli zingari”. Questo il soprannome scelto dal nativo di Manchester per via delle sue origini. I suoi genitori, nomadi irlandesi, lo misero al mondo proprio nella città inglese il 12 agosto 1988 e fin da subito la sua storia nella boxe sembrava già essere scritta.
Tyson Fury: vita e carriera
Tyson Fury, un nome non a caso. Suo padre, ex pugile professionista, decise di chiamarlo così in onore di Mike Tyson, non certo uno qualunque nel mondo della boxe. Il percorso di Gipsy King inizia presto ma è dal 2006 che il suo nome si fa notare. Ancora tra i dilettanti, Fury vince la medaglia di bronzo ai campionati mondiali giovanili. Successivamente decide di rappresentare l’Inghilterra, ma senza mai dimenticare le origini irlandesi – motivo per il quale appare sempre un quadrifoglio nei pantaloncini che indossa -.
Diventa professionista nel 2011 e la sua scalata ha inizio. Nel 2013 il gigante di 206 cm per 116 kg, batte per knock-out alla settima ripresa l’ex campione del mondo dei pesi massimi leggeri Steve Cunningham. Negli anni successivi si ritrova a combattere fino alla vittoria del 28 febbraio 2015 contro Christian Hammer che lo porta a classificarsi come primo sfidante al titolo nella categoria dei pesi massimi.
Sarà poi il 28 novembre dello stesso anno che Tyson Fury diventerà campione del mondo per la prima volta in carriera battendo l’ucraino Wladimir Klitschko. Quella vittoria portò la gloria ma anche tanti problemi.
Il 13 ottobre del 2016, ecco il declino del campione della boxe a causa della cocaina a cui era risultato positivo. A quel punto Fury decise di iniziare un percorso di disintossicazione durato quasi tre anni.
È il 9 giugno 2018 quando Gipsy King decide di fare ritorno sul ring. Un’apparizione che lo vede vincitore per TKO al quarto round contro l’albanese Seferi. Il 19 agosto, battendo l’italiano Francesco Pianeta, diventa ancora una volta, sfidante per il titolo di WBC nel quale troverà Deontay Wilder. L’incontro, disputato poi l’1 dicembre del 2018, terminò in pareggio lasciando, di fatto, il titolo nella mani del detentore.
Nell’estate 2019 Tyson Fury vince per k.o. tecnico Tom Schawz e conquista il titolo di campione lineare dei pesi massimi. A settembre dello stesso anno, batte Otto Walhn e torna ad essere lo sfidante numero uno al titolo di Wilder. È il 22 febbraio 2020 quando Tyson Fury sconfigge, finalmente, il suo rivale, conquistando la cintura WBC dei pesi massimi.
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