Si avvicinano le Olimpiadi di Tokyo e Simona Quadarella in un’intervista alla Gazzetta dello Sport fa il punto sulla sua condizione, anche dopo il Covid avuto l’anno scorso: “Non ho avuto conseguenze fisiche, se non per lo stop e gli allenamenti a singhiozzo.
Da gennaio è andata sempre meglio”.
La nuotatrice azzurra guarda con fiducia ai Giochi: “Vorremmo regalare qualche momento di gioia agli italiani. In tanti si danno da fare per mettere il Paese in sicurezza: la situazione a volte migliora altre peggiora.
Noi atleti cercheremo di offrire momenti divertenti. Ho lavorato sulla bracciata per renderla meno dispendiosa. Ora ne faccio 18 rispetto alle 20 di prima ogni 25 metri”.
Il confronto con Katie Ledecky: “Io vorrei fare una gara in rimonta: si soffre di meno ed è più avvincente rispetto ad andare davanti e non vincere. Il ritmo della Ledecky è duro da reggere all’inizio”.
ll vaccino: “Spero di farlo il prima possibile, al massimo entro 2 mesi spero possano chiamare anche noi atleti non militari. E’ questa la soluzione migliore per noi che andremo a Tokyo, anche perché avremo trasferte come quella di maggio agli Europei di Budapest”.