Giovanni Sanguinetti ha fatto un bilancio molto positivo della sua prima vera stagione con la prima squadra alla Leo Shoes Modena guidata da Coach Andrea Giani.
“E’ stata una stagione complicata sia per l’assenza del pubblico sia per l’andamento altalenante della squadra.
Personalmente ho avuto una grande opportunità – ha spiegato il classe 2000 -, mi sono potuto allenare con giocatori di grandissimo livello e imparare ogni giorno da loro e da tutto lo staff. Per me quindi è stata una stagione positiva sotto ogni aspetto”.
“Le differenze tra giovanili e prima squadra? Nel professionismo hai a che fare con lavoratori e giocatori che considerano l’attività ad un livello molto più alto, si impegnano tutti i giorni per raggiungere i propri obiettivi e c’è anche una componente diversa riguardante ciò che ci si aspetta dal singolo ragazzo”.
“Cosa ho imparato dai tre centrali Bossi, Stankovic e Mazzone? Sono sempre stati disponibili a darmi qualche consiglio nel momento del bisogno, quest’anno penso di essere migliorato molto in attacco e in generale sull’atteggiamento e sullo stare in campo. Devo ancora lavorare tanto e di sicuro grazie a loro sono comunque riuscito a fare dei passi in avanti durante la stagione”.
“Protagonista nella vittoria dei playoff challenge? Per la squadra è stato molto importante portare a casa il risultato, abbiamo dimostrato di non essere in vacanza nonostante l’assenza dei titolari in campo e in più per noi giovani è stata una grande opportunità potersi misurare anche in partita e non solo in allenamento. Futuro? Mi piacerebbe restare a Modena e crescere ancora, vedremo cosa succederà”.