Alle Olimpiadi di Tokyo 2021, per le azzurre dell’atletica leggera sarà davvero durissima. Sono molte, infatti, le avversarie di livello. Nel team di Davide Cassani, tuttavia, ci saranno alcuni elementi di prim’ordine. Uno di questi, la velocista Eleonora Marchiando.
Ma chi è Eleonora Marchiando?
Nata ad Aosta il 27 settembre del 1997, Eleonora è animata da un’inarrestabile passione per l’atletica. La velocista valdostana, al principio della sua carriera, si è dedicata sia al giro di pista tradizionale che a quello ad ostacoli, per poi specializzarsi esclusivamente nella staffetta, di cui è attualmente una delle migliori atlete in circolazione.
La sua carriera è entrata nel vivo pochi mesi fa, quando, d’accordo con il suo storico preparatore (Eddy Ottoz), ha deciso di farsi seguire dal tecnico Roberto Bonomi in quel di Rieti. La ragazza, tuttavia, resta un atleta non militare, il che significa che non è si dedica esclusivamente, in qualità di professionista, all’atletica.
Recente, sotto questo riguardo, la sua Laurea in economia e commercio presso la Bicocca di Milano, dove frequenta attualmente il corso magistrale. Riguardo alle difficoltà di conciliare atletica e studio, Eleonora si è espressa così:
Sto frequentando la magistrale di scienze economico aziendali in Bicocca. Prima della pandemia cercavo di seguire il più possibile, ma ovviamente ho dovuto saltare alcune lezioni.
Una prestazione sontuosa, quella grazie alla quale Eleonora Marchiando ha staccato il pass per le Olimpiadi di Tokyo. Agli assoluti di Rovereto, la velocista ha corso i primi 200 metri con nonchalance, creando, nei successivi ed ultimi duecento metri, il vuoto intorno a sé. Il suo tempo, in questo senso, è ampiamente al di sotto del limite prefissato: 55″ e 16 contro 55″ e 40 centesimi!
Un risultato, quest’ultimo, che vale la gioia olimpica. Eleonora Marchiando, infatti, entrerà a far parte del team di azzurre che correranno la staffetta 4 x 100 m in Giappone. Queste, poco prima di avere la certezza della convocazione, le sue parole:
Sono arrivata agli italiani assoluti a gennaio con il penultimo tempo di iscrizione. Sapevo di aver lavorato bene e di poter migliorare, ma tutto quello che è successo, a partire dalla medaglia agli italiani, è andato oltre le mie aspettative. È stato un inizio di stagione bellissimo, ma adesso si torna a lavorare per continuare a coltivare il sogno olimpico cercando di migliorare ancora.
Quel sogno, Eleonora, può legittimamente dire di averlo coronato. Ad attenderla, adesso, un traguardo da tagliare prima di tutte le altre. In Giappone, del resto, sarà tutta un’altra storia. Una storia che Eleonora non vede l’ora di scrivere, con quella sfrontatezza e quella curiosità che da sempre la contraddistinguono.
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