Un sorriso grande così e un paio di occhiali da corsa di cui è impossibile non innamorarsi, Irene Siragusa è una delle velociste italiane a Tokyo 2020.
Chi è Irene Siragusa
Nata a Poggibonsi il 23 giugno del 1993, Irene comincia a praticare atletica fin dalle elementari, in parallelo con il pattinaggio artistico a rotelle.
Nel 2007 ottiene i primi titoli italiani giovanili: oro sugli 80 m (campionati italiani cadetti) e oro nella staffetta 4 x 100 m.
Molto presto, diviene chiaro per tutti che Irene ha la stoffa della campionessa. La stessa ragazza, sempre più conscia del proprio potenziale, decide di abbandonare definitivamente il pattinaggio artistico a rotelle per dedicarsi esclusivamente alla sua grande passione: l’atletica leggera.
A partire dal 2010, gli addetti ai lavori cominciano ad accorgersi di lei, e agli Europei Juniores di Tallin la velocista non smentisce le attese: è argento con la staffetta 4 x 100 m.
Una sfilza di medaglie
A partire dal 2012, Irene Siragusa mette in fila una serie impressionante di trionfi, collettivi e individuali. Nel 2013 porta a casa 4 medaglie su sette finali cui prende parte. Nella fattispecie: un bronzo sui 60 m (campionati italiani promesse indoor), un argento nei 100 m e nei 200 m (campionati promesse) e, infine, un bronzo, ancora nei 200m.
L’anno successivo, ai campionati giovani promesse italiane, si prende tutto: oro nei 100 m e nei 200 m. Sfiora il bronzo agli Europei di Zurigo, in Svizzera, nella staffetta 4 x 100 m. Nel 2015, poi, diventa vice-campionessa italiana, sempre con la staffetta 4 x 100 m, agli assoluti di Torino.
Recentemente, inoltre, la velocista ha partecipato alle World Athletics Relays in Polonia. Insieme alle compagne Gloria Hooper, Anna Bongiorni e Vittoria Fontana, Irene ha vinto la medaglia d’oro nella staffetta 4 x 100 m. Le future avversarie ai Giochi Olimpici di Tokyo 2021 sono avvisate: le nostre ragazze le daranno filo da torcere.
L’Esercito e le aspettative future
Corre forte, fortissimo, Irene Siragusa. E non soltanto sulle piste di atletica, bensì anche nella vita più in generale. Sintomo della sua ambizione e della sua determinazione, da questo punto di vista, il suo ingresso nell’Esercito datato estate del 2015.
In una recente intervista, la velocista di Poggibonsi si è espressa così circa le sue aspettative future: “Il mio obiettivo è arrivare al top alle Olimpiadi e portare più in alto possibile la bandiera italiana, una finale sarebbe un sogno e una gara individuale ancora di più.”
L’imperativo, come sempre, è quello di non arrendersi mai. In questo senso, il suo messaggio per tutte le giovani atlete ed i giovani atleti che sognano di emulare il suo cammino, è il seguente:
Non mollare mai, anche i grandi si trovano spesso in difficoltà. Dovete trovare la forza dentro di voi, i momenti difficili ci saranno sempre, ma è proprio da questi che si impara. L’attività all’aperto non si è mai fermata. Potete andare a giocare, camminare, correre o provare qualche sport individuale. A voi la scelta!
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