Gabriele Detti non è andato oltre il sesto posto nella finale dei 400 stile libero a Tokyo 2020.
“Rimpianti? Non per la medaglia, ma per l’interpretazione. Ero troppo teso e macchinoso, ed è un peccato perché senza nulla togliere agli altri che sono stati bravi al momento giusto, 3’43”36 per vincere era un tempo oggettivamente alla portata ma evidentemente oggi non valevo quello.
Ho cercato di non farmi prendere la testa quando ho visto gli altri partire un po’ più forte, alla fine ho provato ad accelerare e ne avevo ma gli altri ne avevano di più. Io credo che forse questa mancanza di abitudine a gareggiare tanto causa Covid mi ha segnato, per quanto non abbia avuto sintomi mi ha segnato.
Ci ho messo una vita a recuperare anche se non voglio scusanti, non le ho mai volute”.