Filippo Ganna è stato il principale artefice nel raggiungimento della finale per l’oro centrata con i compagni nell’inseguimento a squadre su pista: “Oggi siamo arrivati con buona gamba, abbiamo dimostrato che il lavoro fatto negli anni ha pagato. Più volte siamo stati beffati, ma stavolta…”.
Il campione del mondo della cronometro ha poi voluto allontanare le voci su un caso scoppiato prima della sfida alla Nuova Zelanda: “Qualcuno ha cercato di dire che il mio manubrio non era omologato mentre era regolare. Oggi avrei potuto correre anche col manubrio della corsa a punti, senza fare lo sborone”.
“Guardate la corsa: Lamon non è mai partito così forte, Consonni ci ha portato subito in tabella, dovevamo passare in 13.6 ed eravamo già a 13.3 e Milan ha dimostrato che è il futuro. Danesi? Noi dobbiamo fare la gara su noi stessi e seguire i consigli di Villa, ma cercheremo di fare divertire l’Italia. E non dimentichiamo che nel nostro gruppo c’è uno che ha vinto una medaglia importante, siamo un gruppo fantastico: con Elia basta uno sguardo e ci dice tutto” ha chiosato Ganna.