Rachele Bruni è consapevole di poter competere per una medaglia nella 10km di nuoto di fondo in acque libere che prenderà il via alle 6.30 della mattinata giapponese (23.30 in Italia).
Queste le sue parole alla Gazzetta dello Sport: “Non mi accontento dell’argento a Rio.
Sara una gara tosta e con avversarie agguerrite. In Brasile l’acqua era più fresca, qui è come alle Seychelles: 21 gradi dentro e molti più fuori. Io preferisco le temperature fredde, ma saremo 25 atlete e non 70 e quindi sarà più facile che ai Mondiali, prenderemo meno gomitate”.