Jacobs, Tamberi e Ganna sono i medagliati azzurri più celebrati a Tokyo 2020

Tra i protagonisti anche Federica Pellegrini, che ha partecipato alla sua quinta finale olimpica ed è stata eletta membro del Cio.

Con le due medaglie d’oro conquistate nei 100 metri e nella staffetta 4×100, Marcell Jacobs non ha dominato solo le Olimpiadi di Tokyo appena concluse, ma anche i mezzi di informazione italiani: il portabandiera azzurro nella cerimonia di chiusura dei Giochi ha infatti ottenuto 14.059 citazioni, quasi il doppio di Gianmarco Tamberi (7.179), vincitore ex aequo con il qatariota Barshim dell’oro nel salto in alto.

È quanto emerge dal monitoraggio su oltre 1.500 fonti informative fra carta stampata (quotidiani nazionali, locali e periodici), siti di quotidiani, principali radio, tv e blog svolto da Mediamonitor.it, che utilizza tecnologia e soluzioni sviluppate da Cedat 85, azienda attiva da oltre 35 anni nella fornitura dei contenuti provenienti dal parlato.

Mediamonitor.it ha analizzato qual è stata, dal 23 luglio (giorno della cerimonia inaugurale) al 9 agosto, la visibilità sui media degli atleti italiani che si sono aggiudicati una medaglia alle Olimpiadi di Tokyo 2020.

Fra Jacobs e Tamberi, tuttavia, si inserisce Federica Pellegrini, con 9.730 citazioni: la “divina”, pur non andando a medaglia, si è confermata fra i protagonisti di questa edizione dei Giochi, grazie alla quinta finale olimpica ottenuta e alla sua elezione nella Commissione atleti del Cio.

La top ten dei medagliati vede in terza posizione Filippo Ganna (5.364) che, dopo aver mancato per pochi secondi il podio nella prova a cronometro di ciclismo su strada, nell’inseguimento a squadre ha trascinato il treno azzurro verso la medaglia d’oro e il nuovo record mondiale, con una spettacolare rimonta ai danni della Danimarca. Medaglia di legno per Filippo Tortu (5.204) che, dopo la prova opaca nella gara individuale, ha sprigionato tutto il suo talento nell’ultima frazione della 4×100, recuperando metro dopo metro e infine bruciando sul traguardo la Gran Bretagna.

Il quinto posto nella classifica stilata da Mediamonitor.it è appannaggio di Gregorio Paltrinieri (5.058), autore di un vero e proprio miracolo: vincere un argento nella 800 stile libero e un bronzo nella 10 km di fondo in acque libere pur avendo contratto la mononucleosi a poche settimane dall’inizio dei Giochi. In sesta posizione Vanessa Ferrari (4.751), prima atleta nella storia della ginnastica femminile italiana a conquistare una medaglia d’argento in una prova individuale, seguita dai vincitori dell’inseguimento a squadre su pista (Francesco Lamon, Simone Consonni, Jonathan Milan e Filippo Ganna, 4.159 citazioni) e dal giovanissimo Vito Dell’Aquila, trionfatore nel taekwondo (3.922). Chiudono la top ten la staffetta 4×100 di Lorenzo Patta, Marcell Jacobs, Fausto Desalu e Filippo Tortu (3.763) e Irma Testa, la pugile di Torre Annunziata vincitrice di una storica medaglia di bronzo (3.573).

In base all’analisi di Mediamonitor.it, il karateka Luigi Busà è quello che ha raccolto meno citazioni fra i vincitori di una medaglia d’oro (1.741), mentre il sollevatore Antonino Pizzolato (737) e la staffetta dei 4×100 misti composta da Thomas Ceccon, Federico Burdisso, Nicolò Martinenghi e Alessandro Miressi (599), entrambi vincitori di un bronzo, sono i meno citati in assoluto.

Tokyo 2020 ha segnato un nuovo spartiacque per lo sport olimpico italiano, con il record di medaglie conquistate dagli azzurri, ben 40 in 19 diverse discipline: un risultato che ha giustamente inorgoglito il presidente del Coni, Giovanni Malagò, il quale ha ottenuto grande visibilità (5.210 citazioni).

Fra le vicende sportive che hanno in parte rubato la scena mediatica alle Olimpiadi, l’indagine di Mediamonitor.it evidenzia la cessione dell’ex interista Lukaku al Chelsea (4.838 menzioni), l’annuncio dell’addio alle corse da parte di Valentino Rossi (4.418) e il passaggio di Lionel Messi dal Barcellona al PSG (3.583).

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