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Paralimpiadi e Morteza Mehrzad un binomio perfetto. Ma chi è questo giovane atleta che da subito ha fatto parlare di sé grazie alla sua innata bravura?
Morteza Mehrzad, nato nel 1987, è un giovane pallavolista persiano nonché la terza persona più alta del mondo con i suoi 2 metri e 46 centimetri di altezza.
Arriva, in realtà, ai 2 metri e mezzo a causa di una piccola correzione per una postura scorretta. Un vero e proprio gigante.
La sua altezza infinita è dovuta a una malattia, l’acromegalia, patologia che lo fa crescere in modo massiccio e fuorimisura a causa dell’eccesso dell’ormone della crescita. Purtroppo, questa patologia, comporta anche una prospettiva di vita meno longeva.
La sua crescita esponenziale ebbe inizio nel 2003. A 16 anni, infatti, cadde dalla bicicletta procurandosi un’importante ferita al bacino. A causa di questo evento, la gamba destra smise di crescere rimanendo circa quindici centimetri più corta della gamba sinistra. Per questo motivo, per poter camminare bene, Morteza Mehrzad, necessita sempre delle stampelle. Durante la camminata ha bisogno di sorreggersi per poter muoversi con maggiore facilità, e come se non bastasse, l’acromegalia, provoca anche dei cambiamenti nella struttura ossea facciale.
Da ragazzo non si sentiva a suo agio tanto da stare quasi sempre chiuso in casa, fino a quando scoprì lo sport e la voglia di mettersi in gioco e di ricominciare a vivere e ad avere nuovamente una vita sociale. Anche le mani di Morteza Mehrzad sono particolarmente grandi: misurano, infatti, circa ventisette centimetri. Risultando così, perfette, per uno sport come quello della pallavolo.
Fu tutto un caso, possiamo tranquillamente utilizzare questi termini. Morteza Mehrzad era ospite di una trasmissione televisa quando, l’allenatore della Nazionale lo vide e, capì fin da subito che, questo ragazzo altissimo, avrebbe avuto delle grandissime opportunità nello sport.
Contattò quindi l’emittente televisiva per potersi mettere in contatto con Morteza e per proporgli un nuovo progetto di vita. All’epoca, Morteza, a causa proprio della sua stazza, viveva completamente isolato in una città costiera a Nord dell’Iran.
Decise quindi di accettare e, dopo anni e anni di duro allenamento e tanti sacrifici, è riuscito a diventare una stella delle Paralimpiadi.
Un grande messaggio soprattutto per tutti coloro che stanno attraversando un momento buio della propria vita: in qualsiasi momento della nostra esistenza, possiamo, se lo desideriamo, rimboccarci le maniche ed ottenere ciò che vogliamo! Non ci sono ostacoli se non nella nostra mente. Ostacoli che possono essere eliminati con la voglia di fare.
Morteza Mehrzad, nel 2016, partecipò alle Paralimpiadi di pallavolo a Rio divenendo ben presto il punto di forza della nazionale, il Sitting Volley. La sua altezza e la sua bravura gli permisero di portarsi a casa una medaglia d’oro arrivando, dunque, sul primo posto del podio. L’obbiettivo ora è quello di replicare il risultato ottenuto a Rio, anche a Tokyo.
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