Tyson Fury manda in ospedale Deontay Wilder: come sta l’americano?

Las Vegas è stata il teatro di uno degli incontri di boxe più straordinari di sempre. Alla fine, ad avere la meglio è stato il campione WBC dei pesi massimi Tyson Fury. Sconfitto e mandato addirittura in ospedale, il suo opponente, Deontay Wilder.

Deontay Wilder in ospedale

Un match pieno di colpi di scena, ed anche, perché no, di colpi e basta. Sì, perché il quel di Las Vegas i due pugili non se la sono certo mandata a dire. In quello che può essere tranquillamente considerato uno degli incontri più elettrizzanti di sempre, Tyson Fury e Deontay Wilder hanno ingaggiato una battaglia all’ultimo sangue. Un’espressione che almeno in questo caso si avvicina quanto mai prima d’ora alla letteralità del termine.

Vince, alla fine, il migliore dei due. Quel Tyson Fury che già una volta era riuscito nell’impresa di sconfiggere il temibilissimo atleta americano, nientemeno che Deontay Wilder. Al termine di un match definito dallo stesso 33enne inglese “un combattimento favoloso, meglio di qualsiasi altra trilogia nel mondo dello sport”, ad avere la peggio è quindi proprio Wilder, condotto in ospedale per alcuni accertamenti precauzionali.

Un incontro combattuto

Sì, perché al di là del risultato finale, quello cui hanno assistito i migliaia di paganti di Las Vegas, oltre ai milioni di abbonati in pay per view da casa, è stato un match quantomai equilibrato. E caratterizzato, per di più, da livelli di violenza inaudita.

Per due occasioni a testa, i pugili sono stati atterrati dall’avversario, schiantando al suolo sotto i colpi devastanti ora dell’uno ora dell’altro. Ad imporsi, tuttavia, è stato proprio il 33enne inglese Tysono Fury, capace di mandare al tappeto l’americano Deontay Wilder nel corso dell’undicesimo round. E proprio quest’ultimo, il quarto knock down complessivo dell’incontro, si è rivelato decisivo per la vittoria finale di Fury, il quale è quindi riuscito a difendere con successo il titolo di campione WBC dei pesi massimi.

Deontay Wilder, e adesso?

Per l’atleta americano, ancora una volta, non resta che l’amaro in bocca per l’ennesima sconfitta contro Tyson Fury. Più che l’amaro, in questo caso, il dolce. Il dolce del sangue che i ripetuti cazzotti infertigli dall’inglese hanno fatto prorompere dal suo viso e della sua bocca a più riprese.

La dimostrazione di forza, anche alla luce della vittoria dello scorso febbraio per KO tecnico, è dunque di quelle decisive, così come affermato dallo stesso campione WBC dei pesi massimi al termine del match più entusiasmante dell’ultimo ventennio: “Wilder è un duro, ho sempre detto che io sono il migliore al mondo e lui il secondo.”

Da parte di Deontay Wilder, portato in ospedale al termine del match per degli accertamenti precauzionali di routine, nient’altro che tanto rammarico per la sconfitta. Sempre, tuttavia, nel rispetto per e dell’avversario, quel Tyson Fury che ancora una volta ha saputo dimostrarsi il migliore del mondo. Queste, a caldo, le parole del vice campione Deontay Wilder:

Ho fatto del mio meglio ma non è stato abbastanza. Non sono ancora sicuro di cosa sia successo.

I pugni di Tyson, probabilmente, gli avranno dato alla testa..

Tag: boxe
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