Stanno facendo grande rumore le anticipazioni delle critiche che Scottie Pippen, nella sua autobiografia, avrebbe rivolto a The Last Dance e a Michael Jordan.
“Come si è permesso di trattare così in The Last Dance, il documentario prodotto da ESPN, me e i nostri compagni di squadra di allora, dopo tutto quello che abbiamo fatto per lui e per il suo prezioso marchio? The Last Dance glorifica lui e non valorizza noi.
Racconta di come sarei stato egoista a rinviare un’operazione e chiedere lo scambio? Semmai essere egoista è ritirarsi proprio all’inizio del raduno quando è troppo tardi per la franchigia per riorganizzarsi sul mercato” ha detto Pippen.
“Rivedere in video come trattava i suoi colleghi mi fa venire i brividi, ora come allora.
Io e lui non siamo e non siamo mai stati vicini. Abbiamo vinto sei anelli nonostante lui se la prendesse con i suoi compagni. No, non mi preoccupo che il contenuto del libro ci allontani definitivamente. E per peggiorare ulteriormente le cose, per The Last Dance, che ha presentato come la sua storia, non quella di quei Bulls, lui ha ricevuto 10 milioni di dollari, noi neanche un centesimo. Era così preoccupato che i tifosi di questa generazione considerassero LeBron il più grande di sempre rispetto a lui che ha voluto mostrare a tutti la retrospettiva che lo metteva nella migliore luce” ha chiosato l’ex spalla di MJ a Chicago.