Senza ombra di dubbio lo sport che nel periodo post pandemico è cresciuto maggiormente iniziando a trovare sempre più atleti praticanti è il padel. Ovunque ormai sono spuntate le classiche “gabbie” da padelisti, arrivando fino a 5000 campi su tutto il suolo nazionale.
Uno degli aspetti più interessanti del nuovo fenomeno però riguarda la sua diffusione nel genere femminile, che si è dimostrata particolarmente ricettiva a questo nuovo sport. Insomma, dopo decenni di protagonismo del calcetto per la rabbia di mogli e fidanzate, attenzione a non far ribaltare la situazione con quello che potrebbe diventare negli anni il classico… vado a giocare a padel.
Quello di cui stiamo parlando, è un vero e proprio boom dell’interesse femminile per quanto riguarda il padel. Secondo gli ultimi sondaggi fatti dalla FIT (Federazione Italiana Tennis), a fine dicembre 2021 risultavano ben 10 mila le donne tesserate. Strano? No, questo sport ha trovato una fortissima risposta nel genere femminile un po’ in tutto il mondo, dimostrando la sua inclusività totale. In Spagna per esempio, primo paese europeo a praticare il padel dopo che esso è stato “inventato” in Messico, le donne che giocano a padel rappresentano qualcosa come il 32% dell’intero insieme di atleti tesserati della Federazione iberica. Discorso simile vale anche per i nostri cugini d’oltralpe: a fine 2021 sono state contate quasi 2mila giocatrici che hanno composto il ranking nazionale, e su gli oltre 1000 tornei organizzati durante l’anno, il 21% di essi era unicamente al femminile.
L’Italia per quanto riguarda l’attività agonistica del padel sta dimostrando di riuscire a rimanere al passo recuperando posizioni rispetto ai paesi latini che hanno iniziato a praticare questo sport precedentemente. Il giornale inglese Guardian ha infatti pubblicato la classifica delle 100 donne più forti a padel nel mondo: in questa classifica appaiono ben 7 italiane, come Chiara Pappacena, che ai SuperTennis ha portato per la prima volta la nazionale femminile sul podio ai campionati del mondo.
Ma cosa si cela dietro questo grande successo così immediato, e soprattutto, a furor di popolo? In soli due anni il padel è passato da sport praticamente sconosciuto a di assoluta moda, come mai?
Una risposta potrebbe stare nel modo in cui il grande pubblico lo ha conosciuto: inutile negare il grande apporto che hanno avuto nella diffusione del padel le tantissime partite tra vip postate sui social. Precursori di questo sport sono stati gli ex calciatori e gli uomini e donne della tv: i classici Bobo Vieri, Antonio Cassano, Francesco Totti e tanti altri hanno fatto da apripista, ma presto anche le donne della tv hanno capito quanto fosse divertente, e allora vedi impugnare una racchetta da padel anche Melissa Satta, Miriam Leone, Viky Varga o Federica Nargi e Diletta Leotta. Insomma, a padel possono giocare davvero tutti, anche chi non è mai stato un grande sportivo.
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