La storia dello Swamp Soccer

Swamp Soccer, il calcio nel fango delle paludi è divenuto ora sport mondiale. Ecco come, dove e quando è nato ed il suo regolamento.

Il mondo esporta tanti sport di diverso tipo, tutti prendono più o meno spunto da sport già esistenti, diciamo che sono “variazioni sul tema” come quella protagonista di questo articolo ovvero lo Swamp Soccer che tradotto letteralmente è “calcio paludoso” perchè si tratta di una partita di calcio giocata nel fango.

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Swamp Soccer: la storia

Lo sport nasce nel 1988 in Finlandia, per la precisione nella località di Hyrynsalmi ed in particolare nella palude di Vuorismo per poi espandersi in altri paesi europei come Inghilterra, Russia, Olanda ed anche nel continente sudamericano, in Brasile.

Come il nome potrebbe suggerire si potrebbe pensare che questo sport sia nato per via della consistenza del terreno che si andava a modificare come risultato di frequenti ed abbondanti piogge che non permettevano ai finlandesi di praticare il calcio che tutti conosciamo.

In realtà non è così in quanto questo sport venne ideato dagli sciatori che lo praticavano per mantenere allenati i muscoli delle gambe e rinforzare la resistenza allo sforzo fisico.

Fu infatti Esa Rompainen uno sciatore di un team locale che ha ben pensato di espandere la propria preparazione fisica approfittando della vicinanza con la palude. Con il passare del tempo la pratica di questo sport crebbe e lui ed il suo team istituirono il primo torneo nel 1998.

Il primo campionato vide 13 iscritti che subito l’anno seguente divennero un numero 4 volte superiore dando così il via sul finire degli anni 90 al campionato europeo che conta 57 squadre iscritte.

Questa competizione ha raggiunto lo status di campionato del mondo, si ripete ogni anno a luglio nella cittadina che rese questo gioco una realtà.

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Swamp Soccer: il regolamento

Le regole generali sono quelle del calcio standard, con le opportune modifiche dovute al campo da gioco dove si pratica questa disciplina e agli atleti stessi coinvolti nella competizione.

Il campo ha una lunghezza di 60 metri e una larghezza di 35.

Le squadre possono essere totalmente maschili, totalmente femminili oppure miste con una presenza di almeno due donne che devono essere entrambe presenti sul terreno di gioco.

Ecco di seguito un riassunto del regolamento di questo gioco:

  • La partita si gioca su due tempi di 15 minuti ciascuno
  • 6 giocatori in campo ed un massimo di 12 per ogni squadra
  • I giocatori possono essere sostituiti liberamente, uscire in ogni momento e rientrare per un numero libero di volte.
  • L’area di rigore è lunga 5 metri ed il portiere può tener palla fino a 3 metri dalla porta.
  • Non vi è la regola del fuorigioco
  • Calci d’angolo, punizioni e rimesse laterali possono essere eseguite solamente al volo – il giocatore colpisce la palla prima che questa tocchi il terreno.
  • Non possono essere sostituite o modificate le scarpe durante la partita.
  • Il campo da gioco deve avere uno strato di fango non inferiore ai 30 centimetri.

I giocatori a fine gara possono ripulirsi tramite l’uso di docce o se si gioca in una palude naturale possono tuffarsi in un laghetto adiacente.

Durante la partita i giocatori possono indossare qualunque tipo di divisa, emulando quindi campioni di altri sport o indossando materiali imposti dagli sponsor.

Se non ci si presenta in campo entro 5 minuti la squadra colpevole viene estromessa dal torneo con la sconfitta a tavolino.

Le scarpe non devono presentare tacchetti o chiodi e l’arbitro controlla prima dell’inizio del match che i giocatori non indossino piercing, gioielli o orologi che vanno tolti prima di giocare per non costituire pericolo per gli altri giocatori.

I tornei organizzati hanno una iniziale fase a gironi che prevede che i match possano finire in parità, questo cambia nella fase finale dove in caso di pareggio vi è un tempo supplementare con il “Golden Goal” a stabilire la vittoria di una squadra su un’altra.

Se il tempo supplementare, della durata di 10 minuti vede ancora le squadre in parità ecco che si passa ai calci di rigore. Si inizia con 3 rigori per poi continuare ad oltranza se le squadre si equivalgono.

Se una squadra sbaglia la sostituzione può essere sanzionata dall’arbitro con un calcio di rigore in favore degli avversari, con un espulsione di un minuto o con una punizione battuta da centrocampo.

Infine le punizioni avvengono con una distanza della barriera di 3 metri.

Scritto da Filippo Imundi

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