Come molti degli sport estremi, anche questo sarà nato da una bravata casuale e, una volta scopertasi le divertenti potenzialità, riproposta fino a diventare effettivamente uno sport estremo. Ad essere descritto nelle sue strane sfaccettature è questa volta lo streetluge: letteralmente slitta da strada.
Emozioni forti e velocità sono i punti forti di questo bizzarro sport che vede, come molti altri sport decisamente particolari e al limite, l’alba della nascita negli Stati Uniti d’America, per poi venire diffuso piano piano sempre in più parti del globo.
Sicuramente per praticare lo streetluge serve una particolare conformazione del terreno, servono discese importanti per raggiungere velocità ragguardevoli, e soprattutto delle protezioni adeguate per non rischiare brutti incidenti.
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La storia dello Streetluge
A quanto pare questa affascinante quanto pericolosa realtà ha iniziato a prendere piede negli Stati Uniti durante gli anni ’70. Lo slittino su strada è stato infatti iniziato a venire utilizzato nelle gare di Signal Hill, disputate su skateboard il cui vincitore era chi riusciva a toccare la velocità più alta.
Alcuni dei partecipanti hanno capito ben presto che percorrendo la discesa sdraiati sulle tavole avrebbero avuto un grande vantaggio rispetto ai loro colleghi in piedi, e per questo si sono iniziati a mettere completamente proni sulle proprie tavole, acquisendo un netto vantaggio in termini di velocità rispetto agli altri. Questa pratica è stata descritta come riding slittino, e nonostante abbia preso rapidamente piede (velocità e pericolo attirano e attireranno sempre), è stata vietata a causa di alcuni gravi incidenti.
Durante la metà degli anni ’90, lo sport dello streetluge ha raggiunto il pubblico del mainstream grazie alla messa in onda degli X Games di ESPN, in cui lo slittino di strada venne messo in primo piano. Nonostante i partecipanti a questo sport rimangano davvero ridotti a causa della sua pericolosità, la messa in onda ha funzionato catturando cuore e mente di molti appassionati di sport estremi che ora si interessano anche allo slittino su strada.
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Come è fatto lo “slittino da strada”
Solitamente le competizioni organizzate sono di carattere internazionale, e per questo è stato diffuso un regolamento dalla maggiore federazione mondiale, l’IGSA, sulle caratteristiche che deve avere il mezzo con cui si gareggia:
Telaio: lo streetluge può essere fatto di qualsiasi materiale (legno, ferro, alluminio, carbonio…), si dovrà cercare di costruire un modello confortevole, ma che grazie alla sua rigidità permetta con una torsione del corpo di variare la geometria del sistema sterzante;
Truck: accessoria regolabile e snodato, sede dell’asse per il montaggio delle ruote, di cui innesca una variazione geometrica se soggetto ad un piegamento laterale. Le dimensioni sono maggiori di quelli negli skateboard;
Ruote: di gomma molto morbida e varia densità, possono avere come diametro dai 70 mm ai 100 mm. Possono avere ottime prestazioni a discapito di un’evidente maggior consumo e possono permettere di raggiungere velocità anche molto elevate, maggiori dei 100 km/h
Ogni mezzo deve essere munito degli appositi “Bumper“: una sorta di ammortizzatori che sono posti sul fronte anteriore e posteriore del mezzo, che permettano di ammortizzare l’eventuale l’impatto con altri concorrenti.