La storia del Cheese Rolling: le regole

Cos’hanno in comune la corsa, una forma di formaggio da 4 kg e ed un pendio scosceso? Nulla di solito, a meno che non si tratti del Cheese Rolling. Rincorrere un formaggio che ruzzola giù da una collina può sembrare a primo impatto abbastanza semplice, a patto di riuscire ad arrivare alla fine sulle proprie gambe.

Tra i tanti sport tradizionali di nicchia questo è di certo uno dei più esilaranti per gli spettatori (ed infatti ad ogni manifestazione c’è un vasto pubblico), che possono ammirare i concorrenti ruzzolare a loro volta giù per la collina o intrepidamente inseguire il formaggio tagliando poi il traguardo.

Cheese Rolling: storia e regole

L’origine del Cheese Rolling è antica quanto incerta. Questo strano sport tradizionale pare essere nato in Galles, anche se una versione abbastanza simile di esso veniva praticato già in precedenza dai Romani.

In sostanza il Cheese Rolling è una gara di corsa giù per un pendio molto ripido. Il via ai concorrenti lo dà la forma di formaggio che viene spinta giù dal pendio, l’obiettivo è raggiungerla se possibile, o arrivare al traguardo alla fine del pendio per primi.

Attualmente la competizione più seguita e famosa si svolge presso la collina di Cooper, vicino alle zone di Broclìkworth e Chelrenham, Inghlterra. Questo sport si sta iniziando a diffondere anche in Italia: ogni due anni sull’Altopiano di Brentonico vicino a Rovereto in Trentino, si svolge una gara di Cheese Rolling.

Pericoli e complicazioni del Cheese Rolling

Nonostante possa sembrare uno sport tutto sommato allegro e tranquillo, il Cheese Rolling ha tutti i crismi per essere annoverato all’interno della categoria sport estremi. Se praticato senza alcuna protezione, con una certa grinta e intensità può diventare davvero pericoloso e provocare danni ingenti.

Può sembrare ridicolo, ma anche la forma di formaggio da 4 kg è stata considerata un pericolo, tanto che dal 2013 viene utilizzata in molte gare un fac-simile di polistirolo. Il formaggio lasciato andare giù per un pendio molto ripido infatti, può raggiungere la velocità di 130 km/h. Oltre alla velocità, l’imprevedibilità della traiettoria del formaggio, e da qui la sostituzione con un facsimile meno pericoloso, può capitare infatti che corso della sua discesa il formaggio finisca tra il pubblico.

Per i concorrenti ad oggi, sono consigliate delle protezioni ed un caschetto, ma questa pratica non sembra molto applicata dai concorrenti che preferiscono buttarsi giù dalla collina o con dei travestimenti, spesso proprio da formaggi, o con degli outfit sostanzialmente da tutti i giorni.

Percorrendo la discesa della collina ad alta velocità, chiaramente prendere una storta, inciampare e rotolare giù per l’intera collina non è certo cosa rara. Sta all’abilità dei concorrenti dosare velocità, e capacità di non perdere il controllo e ruzzolare giù insieme al formaggio.

Per questo al traguardo, ogni gara ha più di un’ambulanza che regolarmente devono occuparsi di mettere a posto qualche spalla o caviglia.

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