Incredibile pensare a quanti oggetti piccoli, grandi, lunghi o corti sia in grado di lanciare l’essere umano. C’è chi lancia il giavellotto,chi il peso, e poi chi invece fa una disciplina decisamente più delicata, e per certi versi forse addirittura più antica: il lancio delle uova.
Contrariamente a quanto si possa pensare da una prima impressione, in questo particolare campionato l’obiettivo non è tanto distruggere le uova, cosa che comunque accade assolutamente, ma prenderle al volo. In caso di errore da parte del ricevitore bhe… la frittata è fatta.
Storia e regole del campionato di lancio delle uova
Il più famoso ed importante campionato di lancio delle uova al mondo al momento è quello di Lincolnshire, dove si sono tenuti appunto i campionati mondiali a partire dal 2004 e ad oggi ha visto la partecipazione di migliaia di appassionati provenienti anche da paesi molto lontani come il Giappone.
Il gioco comunque come è intuibile, ha origine nella notte dei tempi. Ben prima che si inventasse il così detto “palla avvelenata” possiamo immaginare i nostri antenati che si lanciano un uovo.
Anche in Italia questo sport ha preso abbastanza piede, praticato soprattutto dai più piccoli. Ecco un esempio di regolamento di una competizione in Italia:
Si gareggia a coppie, un lanciatore e un ricevitore (che si possono alternare al lancio e alla ricezione).
4 categorie:
- Bambini e/o bambine da 5 a 10 anni.
- Bambini e/o bambine da 10 a 15 anni.
- Femmine da 16 anni a 100 anni e oltre.
- Maschi da 16 anni a 100 anni e oltre.
Eventuali coppie di maschio e femmina verranno accettate e verra’ formulata una categoria a condizione che siano almeno 4 le coppie iscritte.
Sia il lancio che la ricezione dovrà essere effettuata a mani nude.
Le coppie potranno rientrare nel gioco per 3 volte (pagando ogni volta l’iscrizione).
Si potrà rientrare nel gioco solamente fino ai 20 metri.
Dopo i 20 metri proseguiranno la gara solo le coppie che hanno superato tale distanza
Ricchi premi alle coppie vincitrici e un pensiero per tutti i partecipanti.
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In altre competizioni invece, è anche previsto che vi sia una categoria nella quale il lanciatore sia in realtà una catapulta attivata manualmente da un membro della coppia. In questo caso la catapulta viene attivata lanciando l’uovo lontano, e sta dunque al ricevitore la difficoltà di prenderlo al volo senza farlo rompere.
Ovviamente maggiore la distanza, più è difficile non solo prendere l’uovo al volo, ma anche far sì che esso non si sfracelli tra le proprie mani, proprio lì sta tutta l’abilità del ricevitore.
Durante la competizione del 2013, una coppia è riuscita a lanciarsi l’uovo senza farlo cadere fino alla distanza incredibile di 58 metri. A quella distanza è complicato scambiarsi una pallina (da notare che si deve gareggiare senza guantoni di ogni sorta), figuriamoci prendere al volo un uovo senza romperlo!