Quando si parla di sport invernali, la neve è sempre o quasi in qualche modo connessa. In questo caso parleremo forse del più antico dei giochi praticati con la neve, diventato ad oggi sport in diversi stati. Si tratta del Yukigassen, parola giapponese che vuol dire letteralmente “battaglia di neve”.
Chiaramente questo sport ha maggior diffusione nei paesi con un clima invernale, anche se si è comunque espanso anche in zone dove la neve non è tipicamente di casa come per esempio l’Australia.
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La storia dello Yukigassen
Quello che è sempre stato un gioco tanto amato dai bambini durante le nevicate invernali, in Giappone è stato reso un vero e proprio sport per aumentare il turismo di alcune zone durante i mesi invernali.
Il Yukigassen nasce in Giappone nel 1987, e diverrà ufficialmente sport nel 1988. Chiaramente questo sport viene praticato solo in alcune regioni dell’isola, in particolare quella di Hokkaido, nella quale ogni inverno, precisamente sul monte Showa-Shinzan a Subetsu, si tiene il campionato del mondo di battaglia di neve.
Il successo di questo gioco fece rapidamente aumentare i partecipanti e di conseguenza l’esigenza di regole specifiche. Nel febbraio del 2013 venne così istituita la “International Alliance of Sports Yukigassen” o “IAY/ Yukigassen International”.
La creazione di una comunità internazionale permise la fissazione di regole di gioco per tutti i praticanti della disciplina, miglioramento degli standard di gioco e promozione per il suo sviluppo.
I paesi nei quali si è al momento diffuso questo sport sono, oltre al Giappone, Russia, Finlandia, Alaska. In Italia è possibile praticarlo, chiaramente in modo amatoriale, in pratica solo lungo le piste sciistiche.
Le regole del Yukigassen
Fare una partita di Yukigassen come si deve non è semplice come sembra, serve molta preparazione per quanto riguarda il campo da gioco, impegno da parte di tutti, ma soprattutto una quantità industriale di neve.
Una partita di Yukigassen dura tre minuti. La partita si gioca tra due squadre si sette membri ognuna, il cui obiettivo è colpirsi con le palle di neve prima dello scadere del tempo e, se possibile catturare la bandiera avversaria, mossa che fa vincere automaticamente la partita. Alla fine dei tre minuti vince chi rimane con più giocatori in campo o ha conquistato la bandiera dell’avversario.
Per fare tre minuti di battaglia di neve però, serve prima un certo sforzo nella preparazione del campo di battaglia: bisogna innanzitutto preparare delle trincee così che entrambe le squadre abbiano dei posti dove ripararsi. Dopo aver predisposto il campo, bisogna mettere a disposizione di ogni squadra una buona quantità di palle di neve, che devono essere ben compatte per poter essere lanciate anche a lunga distanza, per questo in alcuni casi ci si agevola con una macchina.
In tutto si possono devono preparare fino a 90 palle di neve per una partita, di conseguenza 45 per squadra, più o meno sei palle di neve a giocatore a seconda della strategia della squadra.
I giocatori devono indossare degli appositi caschetti con visiera trasparente per proteggersi dai proiettili in arrivo.
