Tiro con l’arco: storia origini e curiosità dello sport

L’abilità di tirare con l’arco, è sicuramente una delle prime scoperte importanti in termini di caccia, guerra e sport, fatte dall’uomo nel corso della sua storia. Le origini del tiro con l’arco risalgono all’alba dei tempi e, in diversi momenti della storia, il tiro con l’arco è stato decisamente importante in parecchie culture occidentali come orientali.

Al momento il tiro con l’arco è anche uno sport olimpico (tornato ad esserlo nel 1972), la sua diffusione in Italia è rimasta abbastanza limitata nonostante l’espansione avuta dagli anni ’80-’90 in poi.

La storia del tiro con l’arco

Un po’ in tutte le zone del mondo sono stati ritrovati dei resti di archi e frecce risalenti sia ad i secoli più antichi, sia anche in età moderna, fino all’avvento delle armi da fuoco.

I primi resti archeologici che indicano l’utilizzo di arco e frecce risalgono al 20.000 a.C. ovvero l’età della pietra, mentre la prima civiltà nota ad utilizzare arco e frecce per cacciare e fare la guerra furono gli egizi a partire dal 3000 a.C circa.

Anche in Estremo Oriente le origini del tiro con l’arco risalgono ai tempi antichi: già nel 1700 a.C. gli archi venivano utilizzati in guerra, sopra ogni carro da guerra della dinastia Shang vi erano infatti 3 uomini, uno alla guida del carro, uno con una lancia ed il terzo, un arciere. Nei secoli successivi sotto la dinastia Zhou (1000 a.C.), fecero il loro ingresso i primi sfarzosi tornei di corte.

Greci e Romani invece, non amavano utilizzare l’arco come arma da guerra, al massimo per la caccia, era infatti ritenuta un’arma da vigliacchi (non a caso era utilizzato da molti dei loro nemici storici). Popolazione famosissima per l’abilità con l’arco sono i Parti, che per molti anni misero in crisi le province romane d’Oriente grazie anche ai loro temibili arcieri a cavallo. Per secoli le regioni orientali del mondo ebbero la supremazia per quanto riguarda l’abilità nel tiro con l’arco, siu pensi successivamente ai Parti, gli Unni di Attila ed i Mongli di Gengis Khan, per finire con l’arco composito turco. Si è calcolato che i piccoli archi della cavalleria leggera turca potevano scoccare una freccia a 822 metri di distanza!

Di contro i famosi archi lunghi inglesi non superavano i 315 m!

Nonostante la superiorità orientale però, il tiro con l’arco fa parte anche della cultura occidentale più antica, si pensi solo al fatto che nell’Odissea, quando Ulisse torna ad Itaca, per svelare la sua identità tenderà il suo arco, con il quale poi farà strage dei Proci.

Il tiro con l’arco sportivo

La storia del tiro con l’arco come disciplina sportiva invece inizia nell’Ottocento, culla gli Stati Uniti. Traendo spunto dalla vecchia tradizione arceristica militare inglese, costruirono i primi archi sportivi codificando il regolamento per l’attività agonistica. Le prime gare si svolsero a partire dal 1829, verso la fine del secolo erano nati i primi campionati nazionali sia negli Stati Uniti, ma anche in Inghilterra e Francia. Nel 1896 vennero fatte le prime Olimpiadi dell’era moderna, ed ovviamente anche il tiro con l’arco fu incluso, negli stati in cui veniva praticato, quindi in realtà dalla seconda edizione di Londra nel 1900 il tiro con l’arco fece il suo esordio alle Olimpiadi.

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