Nel mondo vi sono numerosissimi sport dalla storia antica che poi per svariati motivi non sono entrati a far parte del panorama degli sport tradizionali e quindi maggiormente conosciuti. Uno di questi è la Pelota Basca o Palla Basca che nonostante sia stato sport olimpico è ancora poco conosciuto al grande pubblico.
In questo articolo vi racconteremo la sua storia e le sue origini.
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La Pelota Basca deriva dalla Pallacorda l’antico Jeau de Paume o gioco di guanto. E’ andato man mano scomparendo salvo restare vivo nei paesi baschi dove si giocano ancora oggi partite di questo sport.
Il gioco consiste nel far rimbalzare la palla contro un muro e per lanciarla occorre dotarsi di un guanto simile a quello usato nel Baseball, anche la palla è molto simile a quelle impiegate nel Baseball e nel tennis anche se possiede caratteristiche di rimbalzo totalmente differenti che le permettono di essere scagliata contro il muro.
E’ elastica ma allo stesso tempo molto dura, quasi come un sasso, per questo motivo i giocatori indossano caschi protettivi al fine di proteggere la testa in caso di colpi accidentali.
Alla attività prettamente sportiva sono legate le scommesse che il pubblico basco gradisce particolarmente e che li lega maggiormente alla partita in corso.
I baschi hanno contribuito ad espandere lo sport in altre parti del mondo, in particolare in Francia se si vuole restare in Europa ma anche negli Stati Uniti dove questo tipo di sport è particolarmente apprezzato data la massiccia emigrazione di persone provenienti dalla Spagna.
Si svolgono incontri internazionali tra le squadre che praticano questo sport nel mondo e vi è anche un campionato del mondo ufficiale.
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La Pelota Basca è stata anche uno sport olimpico, per la precisione ha fatto parte dei Giochi nella II olimpiade di Parigi del 1900 quando lo sport era al massimo della propria popolarità.
Il torneo fu disputato nella specialità Cesta Punta e vide la naturale vittoria della Spagna con la Francia in seconda posizione e la medaglia di bronzo non assegnata.
In seguito sono stati disputati tornei dimostrativi in città attrezzate come Parigi e Barcellona con anche match disputati in Messico ma il CIO non ritenne opportuno inserire per le edizioni successive la Pelota Basca nei Giochi Olimpici.
Una fugace apparizione per un gioco che nelle zone dove è nato ha una passione molto simile a quella che esiste in Italia per il calcio quindi con ragazzi che iniziano a giocarvi da piccoli e che lo continueranno a fare per il resto della loro vita.
Non ha ottenuto il successo che chi lo ha creato sperava ottenesse ma almeno non è andato perduto ed il fatto che continui ad essere praticato a livello competitivo è la perfetta dimostrazione che pur essendo di nicchia ha i propri estimatori sia in termini di pubblico che di giocatori che non perdono occasione per giocarvi mantenendo vive le antiche tradizioni culturali del popolo Basco.
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