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Sembra proprio essere un anno maledetto questo per le arti marziali italiane. Il nostro Paese piange la perdita di un altro atleta promettente, Iuri Lapicus, 27 anni stella nascente delle arti marziali miste deceduto il 20 marzo dopo tre giorni di coma in ospedale in seguito ad un incidente in moto.
Ennesimo brutto colpo per tutto il movimento dopo le settimane di apprensione per Daniele Scardina, pugile finito in coma dopo l’allenamento e che ora pare essere quanto meno fuori pericolo.
Non c’è stato nulla da fare, nonostante i celeri soccorsi ed il trasporto all’ospedale di Niguarda con l’eliambulanza in codice rosso, dopo 3 giorni di lotta Iuri Lapicus si è spento.
Il pauroso incidente è avvenuto nell’hinterland milanese, presso Pogliano Milanese. Iuri Lapicus deve aver perso il controllo della sua moto che stava viaggiando ad alta velocità cadendo a terra. Nonostante i soccorsi arrivati immediatamente, l’atleta di MMA si è spento lunedì 20 marzo.
Il fighter di MMA (Mixed martial arts) Iuri Lapicus aveva già scritto la storia delle arti marziali miste: uno dei soli 3 italiani nella storia ad avere combattuto per la vittoria del titolo in una top promotion mondiale (gli unici altri due sono stati Marvin Vettori in Ufc e Alessio Sakara in Bellator).
La sua carriera è stata fulminante, con dei numeri da campione vero: 16 incontri da professionista, su questi ben 14 vittorie (4 KO e 10 per sottomissione) di cui 13 al primo round.
Dalla pagina Facebook di Mma Italia si è venuto a sapere inizialmente della triste notizia che ha colpito il mondo delle arti marziali: “Siamo spiacenti di dover dare questa brutta notizia. Iuri Lapicus, giovane promessa della Mma è venuto tragicamente a mancare in seguito ad un incidente stradale con la sua moto. Tutto il mondo delle Mma si stringe intorno al dolore di quanti lo conoscevano come uomo e atleta. Riposa in pace campione”.
A ricordare l’atleta anche il suo collega e amico Giorgio Petrosyan, proprio nella sua palestra Lapicus si allenava recentemente. Il thaiboxer e kickboxer armeno naturalizzato italiano ha ricordato così l’amico sui social, con alcune foto che ritraggono i due sorridenti e la didascalia: “Ti voglio ricordare così”.
Oltre ai personaggi famosi, anche i fan “normali” hanno lasciato dei commenti sotto al post a testimonianza di quanto il pugile fosse ben voluto dal pubblico: “Quando sei arrivato in palestra circa 12 anni fa, non parlavi molto, sempre a testa bassa ma con la stoffa del campione. Con i fatti hai poi dimostrato di esserlo, dentro e fuori dall’ottagono. Ci mancherai” dice uno, mentre un altro: “Ti ho conosciuto quando facevi sicurezza da noi bravissimo ragazzo sempre disponibile. La vita è stata veramente ingiusta. Riposa in pace campione sarai un guerriero del paradiso”.
Le dinamiche precise dell’incidente intanto rimangono ignote, cosa abbia portato il lottatore a perdere il controllo della propria moto è l’argomento su cui indagheranno nelle prossime settimane le Forze dell’Ordine.
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