Da qualche anno ormai anche in Italia è sempre più comune vedere nei parchi, oltre i classici corridori e maratoneti, anche chi si allena alla sbarra delle trazioni praticando calisthenics, traduzione inglese dall’italiano calistenico: sistema di allenamento basato sulla ginnastica a corpo libero.
Grazie ad internet, negli ultimi anni questa disciplina ha iniziato a spopolare, tra i giovani in special modo dopo l’avvento di Youtube l’allenamento fai-da-te è diventato una cosa normale per qualsiasi sportivo.
La storia del calisthenics: dalle origini ad oggi
I concetti base del calisthenics hanno origine antichissima, risalenti addirittura all’Antica Grecia. Il termine stesso di callisthenia deriva dall’unione di due parole greche: “kalo”, bello e “stenhos” forza.
A praticare la callisthenia, ovvero il calisthenics ante litteram erano i soldati Greci, in particolare ovviamente gli Spartani, unici tra i propri compatrioti delle altre poleis ad allenarsi costantemente durante l’anno per la guerra. Non a caso questi soldati diedero vita ad uno degli eserciti più forti della Storia Antica.
Una disciplina a corpo libero come il callisthenics, si è legata perfettamente con il mito del bello di tradizione ellenistica. Superare i propri limiti di forza in un costante miglioramento di sé, mantenendo il controllo sono una buona sintesi di molti dei punti focali della cultura greca.
Gli esercizi ginnici a corpo libero in generale, quasi scomparvero fino al 1800: quando ai primi decenni del secolo vennero utilizzati per l’addestramento dell’esercito prussiano. Alcuni dei primi a sviluppare il chiave moderna questo tipo di allenamento furono il pedagogista tedesco Friederich Ludwig Jahn e il medico svedese Pehr Henrik Ling. Gli esercizi ginnici a corpo libero, grazie anche alla diffusione fatta da educatori francesi e americani, divenne sempre più centrale e si sviluppò verso diverse forme: artistica, atletica…
Grazie ai miglioramenti apportati dalla scienza e dalle nuove tecnologie, il calisthenics dei tempi a noi contemporanei è diventata una disciplina molto conosciuta, in special modo tra i giovani. L’utilizzo di scarsa attrezzatura lo ha reso facilmente accessibile, unito alla promessa di fisici da urlo in un costante miglioramento di sé. Lo street workout in questo modo è diventato in pratica di moda, e per chiunque passeggi nei parchi delle grandi città è impossibile non imbattersi in qualcuno che faccia trazioni alle sbarre.
Quali sono le caratteristiche principali del Calisthenics?
Una delle caratteristiche peculiari della callistenia è proprio quella di poter essere praticata con pochissima attrezzatura. Il calisthenics può essere diviso in due rami principali:
- Potenziamento della forza: esercizi che sono volti al potenziamento della forza, nonché sul miglioramento del fisico per esempio piegamenti, trazioni alla sbarra, verticali a corpo libero, muscle-up…
- Allenamento dinamico: un tipo di esercizio spesso basati su dei movimenti molto rapidi, come i cosiddetti 360° (trazione preceduta da uno swing con l’obiettivo di girarsi di 360° quando si è in aria).
In genere i neofiti del calisthenics iniziano prima a sviluppare il primo ramo della disciplina, la forza, e successivamente il secondo ramo una volta acquisita la necessaria dimestichezza.
Soprattutto sul web sono diventati famosi degli esercizi particolari chiamati di callistenia cooperativa: esercizi che coinvolgono due o più partecipanti in cui i partner si aiutano a vicenda nello svolgersi degli esercizi.