Google nella giornata odierna ha scelto di omaggiare Willi Ninja un ballerino statunitense famoso per aver elevato ad arte il ballo definito Voguing molto in voga nei locali frequentati da gay latinoamericani nell’America degli anni sessanta. Inoltre la sua fama è cresciuta grazie alla presenza nel film Paris is Burning in questo articolo scopriamo chi era.
LEGGI ANCHE: Ederson Moraes, chi è il portiere del Manchester City
Willi Ninja Voguing: chi era il ballerino statunitense
Google ha scelto di dedicare il proprio doodle per la giornata di oggi, 9 giugno 2023, a Willi Ninja considerato da molti il padrino del Voguing, un tipo di danza nata negli anni sessanta in USA ma che lui ha elevato portandola al successo negli anni ottanta.
Il Voguing è un tipo di ballo praticato nei locali LGBTQ+ americani frequentati in particolare da afroamericani o latinoamericani. Lui era molto famoso non solo come ballerino ma perché fu uno dei primi artisti famosi a portare la causa LGBTQ+ all’esterno dei locali mostrandosi per quello che era, senza alcuna paura del giudizio altrui.
Il suo vero nome era William Roscoe Blake e nacque a New York il 12 aprile del 1961 crebbe a Flushing nel Queens una delle zone più difficili in cui vivere. La madre incoraggiò sin da piccolo William a seguire la passione per la danza. Dichiaratamente omosessuale fu una delle persone più in vista nelle sale da ballo di Harlem negli anni 80 e 90.
LEGGI ANCHE: Dove vedere Cagliari-Bari in TV e Streaming gratis
Willi Ninja Voguing: che cosa è il Voguing
Il Voguing è un tipo di ballo che combina le pose che si ispirano ai geroglifici egizi con le sfilate di moda. I movimenti sono particolarmente rapidi e complessi da compiere e se si guarda i danzatori sembra che essi compiano delle mosse di arti marziali.
Si tratta di una performance che era molto diffusa nella comunità LGBTQ+ dell’epoca, infatti gli appartenenti si riunivano in dei locali chiamati houses per poi sfidarsi nelle sale da ballo.
Willi Ninja fu considerato da molti un vero e proprio innovatore grazie all’utilizzo di passi e coreografie mai visti prima che hanno innalzato il livello della danza e fatto conoscere anche al di fuori delle comunità LGBTQ+ questo tipo di danza.
Nel 1990 fu uno dei personaggi di spicco che parteciparono al docufilm Paris is Burning che fece conoscere la danza ad un pubblico molto ampio e variegato. Inoltre ha partecipato in un videoclip di Janet Jackson e ha sfilato per Jean-Paul Gautier.
Le houses erano luoghi sicuri per la comunità LGBTQ+ tant’è che anche Willi ne fondò una nel 1982 chiamata The Iconic house of Ninja che esiste ancora oggi.
Simbolo di una comunità in una zona difficile degli Stati Uniti grazie alla sua passione per la danza ed al suo smisurato talento è ancora oggi ricordato e molti che si avvicinano a questo particolare tipo di ballo lo fanno basandosi sulle sue movenze. Ha inoltre combattuto in favore dell’utilizzo di precauzioni per combattere l’AIDS.
L’AIDS la malattia simbolo di quel periodo storico, che purtroppo colpì anche lui che difatti morì il 2 settembre del 2006 a causa di complicazioni cardiache legate alla malattia.