Tosare le pecore è un’attività normale per chiunque abbia a che fare con questi animali che quando è giunto il momento di prelevare dai loro corpi la lana che poi viene utilizzata per vari scopi si lasciano tosare tornando a farsi ricrescere il pelo.
L’atto in sé è divenuto uno sport mondiale che vede ogni anno molti partecipanti prendere parte alla competizione. In questo articolo scopriremo informazioni sulla disciplina.
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La storia di questa attività nata come necessità agricola e poi evolutasi come competizione sportiva ha avuto inizio nel 1961 con l’istituzione del “The Golden Shears” tradotto dall’inglese “le cesoie d’oro” una competizione nata in Nuova Zelanda e divenuta il più importante campionato mondiale di tosatura e lavorazione della lana.
Il luogo in cui la competizione si tiene da oltre 50 anni è la città di Masterton. La gara è nata grazie ai giovani allevatori del paese, l’evento ora ha raggiunto una fama tale che ha un proprio canale televisivo dove vengono trasmessi in diretta i tre giorni di competizioni e durante l’attività oltre 70 mila persone si recano di persona per assistervi.
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Il campionato mondiale si disputa su tre discipline che sono: la tosatura, la lavorazione e la pressatura della lana. Si valuta la qualità e la velocità d’esecuzione di queste tre attività.
La tosatura viene effettuata con la tecnica Bowen che permette di non ferire l’animale ed i giudici osservano da vicino e scrupolosamente l’attività dei partecipanti. Questa tecnica permette infatti di rimuovere il vello dalla pecora senza che essa possa sentire alcun dolore.
La seconda disciplina che si valuta all’interno del campionato è la lavorazione della lana una volta rimossa dal corpo dell’animale. Vi sono diverse categorie a cui è possibile partecipare (rookie, junior, senior e open) le categorie sono state create perché vi sono differenti standard di manipolazione della lana stessa nelle diverse aree del mondo. Sicuramente questa disciplina è un ottimo sponsor per la commercializzazione della lana.
La terza disciplina interessata dalla competizione è la pressatura della lana, attività che richiede notevole forza muscolare dato che è un lavoro che viene effettuato quotidianamente. La pressatura naturalmente richiede una certa abilità, infatti non ci si improvvisa pressatori, tosatori e lavoratori della lana. Ecco perché solitamente chi partecipa sono atleti professionisti che effettuano specifici programmi di allenamento per partecipare esclusivamente alla competizione mondiale.
Il vincitore del campionato mondiale oltre ad ottenere molta fama per gli anni a venire essendo il miglior tosatore del mondo ottiene anche un premio in denaro.
Le competizioni si tengono ogni 2/3 anni ma la World Sheep Shearing society si occupa di tracciare i risultati annuali ottenuti nelle competizioni nazionali di Nuova Zelanda, Australia, Sudafrica e Regno Unito. Infatti è questa società quella deputata alla realizzazione e/o modifica delle regole che disciplinano l’attività.
L’obiettivo da parte della federazione agricoltori neozelandese è quello di vedere lo sport all’interno dei giochi olimpici. Se ne parla da tempo, chissà quando e sé diventerà realtà.
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