Harrijasotzaile: storia, regole e origini dello sport

Nel mondo esistono svariati sport la cui nascita è dettata dagli stimoli culturali provenienti da quella determinata regione in cui essi sono nati e si sono poi sviluppati è il caso dello sport protagonista di questo articolo, nato in quell’area di territorio e lì si è poi sviluppato sino ad entrare a far parte della cultura.

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Harrijasotzaile: storia e origini della disciplina

L’harrijasotzaile, il cui nome è l’unione delle singole parole pietre sollevate è uno sport nato nella regione basca in Spagna e vede impiegati atleti il cui obiettivo principale è sollevare pietre fin sopra la loro spalla.

Sulla storia di questa disciplina vi sono delle controversie dato che seppur si tratti di uno sport antico non vi sono date che ne attestano la longevità infatti in Spagna viene definito “lo sport più antico dalla storia più breve”.

Nel passato, sino al ventesimo secolo era l’atleta a scegliere la propria pietra, quindi le competizioni avevano al loro interno pietre di forme e dimensioni differenti a seconda delle scelte dei singoli atleti, questo è stato possibile sino all’inizio del ventesimo secolo, quando Bittor Zabala, più conosciuto come Arteondo un sollevatore di pietre che praticò lo sport dal 1910 al 1945 decise di standardizzare forme e dimensioni delle pietre stesse.

Egli fu anche il principale promotore dello sport che grazie alle sue imprese divenne non più un semplice sport praticato nelle fattorie ma al contrario venne conosciuto da un pubblico più popolare.

Lo sport è tradizionalmente praticato dai maschi ma le donne vi hanno e vi prendono tuttora parte, come in ogni sport della tradizione basca.

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Le regole dell’harrijasotzaile

Attualmente la disciplina si compone di quattro categorie: la prima definita “cilindro” dal peso che varia da 8 a 10 arroba, ogni arroba sono circa 12,5 kg è il metro di misura per pesare le pietre, quindi quelle a cilindro hanno un peso che varia da 100 a 125 kg. La seconda è la “rettangolare” il cui peso varia da 10 a 17 arroba quindi da 100 a 212,5 kg. La terza è “a cubo” ed ha la medesima scala della seconda. La quarta è la “rotonda” il cui peso è di 9/10 arroba (112,5 o 125 kg).

Come si è potuto vedere esistono varie forme di pietre che gli atleti si possono caricare sulle spalle e ognuna di queste ha una scala di peso diversa anche se le pietre rettangolari e quelle a cubo hanno la medesima scala di valori. Con forme diverse vi è quindi una varietà di gamma tra cui scegliere e a propendere per l’una o per l’altra vi è anche il peso che l’atleta può reggere senza incorrere in problemi fisici.

L’atleta raccoglie la pietra, la carica oltre la propria spalla e poi la getta a terra. Gli atleti non si sfidano mai uno accanto all’altro ma in sequenza, vi sono due giudici accanto agli atleti, uno che verifica il superamento del limite della spalla e l’altro che controlla che la pietra sia stata sollevata correttamente.

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