Matteo Iachino, noto campione di windsurf, ha recentemente aggiunto un altro capitolo straordinario alla sua carriera, completando con successo la travolgente traversata dalla Sardegna a Livorno. Membro dello Yacht Club Italiano, Iachino ha dimostrato ancora una volta di essere un maestro del vento e delle onde.
Scopriamo insieme insieme le sue origini e l’impresa.
Matteo Iachino: chi è
Nato e cresciuto in Liguria, la passione di Iachino per il windsurf è sbocciata a soli 10 anni, grazie al sostegno di suo padre. Da allora, il suo percorso è stato un’ascesa impressionante, culminando con il titolo mondiale nel 2016 e la sua posizione come primo italiano a vincere una Coppa del Mondo nel windsurf.
LEGGI ANCHE: Strategie chiave: l’Italia si qualifica agli Europei 2024 se…
Matteo Iachino: l’impresa in windsurf
La sua ultima impresa è stata una traversata epica dal punto panoramico di Cala Spada, a Nord di Golfo Aranci in Sardegna, fino alla maestosa Livorno. Partito alle 08:04, Iachino ha coperto la distanza di circa 200 miglia in soli 9 ore e 45 minuti, navigando con una media oraria di quasi 20 nodi e punte di velocità impressionanti, raggiungendo quasi i 35 nodi in alcune fasi.
Il vento di scirocco e il mare agitato con onde di due metri non sono stati ostacoli sufficienti per fermare Iachino, che ha affrontato la sfida con il suo windfoil. Questa tecnologia avanzata consente al windsurfer di sollevarsi sopra le onde a velocità vertiginose, unendo la forza del vento con la maestria del velista.
La traversata non è stata priva di sfide. Nei pressi dell’Isola d’Elba, Iachino ha incontrato un momento critico quando l’isola ha creato un’ombra, rallentando la sua progressione per circa mezz’ora. Ma la determinazione del campione ligure ha prevalso, e una volta superato questo ostacolo, ha compiuto un’ultima spettacolare planata verso la destinazione finale.
Il supporto logistico di uno shore team e un battello di assistenza ha garantito che Iachino avesse tutto il necessario, anche se fortunatamente non ha avuto bisogno di attrezzatura di ricambio. Il suo approccio disciplinato all’idratazione, con uno zainetto contenente 6 litri di acqua e sali minerali, insieme a qualche barretta energetica per l’alimentazione, ha contribuito al successo della traversata.
Questa impresa epica è stata sostenuta da partner di eccellenza, tra cui Tirreno Power, che ha fornito il lago di Osiglia come luogo per le prove tecniche preparatorie, e Slam, specializzato in abbigliamento tecnico sostenibile. La capacità di Iachino di unire sport estremo e sensibilità ambientale è un riflesso della sua personalità e dei valori che porta con sé.
Matteo Iachino ha nuovamente dimostrato di essere non solo un campione nel mondo del windsurf, ma anche un audace esploratore dei mari. La sua traversata dalla Sardegna a Livorno è un’ode alla determinazione, alla competenza tecnica e alla passione per sfidare i limiti.
LEGGI ANCHE: Perché i calciatori non possono scommettere? Le regole
