Oscar Pistorius atleta paralimpico simbolo dei primi anni 2000 per la categoria grazie ai record ottenuti nelle distanze sprint è salito alla ribalta della cronaca per l’omicidio della sua fidanzata Reeva Steenkamp con diversi colpi di pistola. Ora è tornato in libertà perché la corte di giustizia gli ha dato ragione, vediamo come.
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La scelta della libertà vigilata per l’ex atleta paralimpico è arrivata dalla commissione per la libertà vigilata di Città del Capo.
Questo nonostante il crimine abbia scioccato il mondo intero e abbia messo naturalmente in cattiva luce l’atleta per un gesto che nessuno si sarebbe mai aspettato da lui ma che evidentemente è stato in grado di fare con lucida consapevolezza. Di seguito il comunicato della commissione:
Il Dipartimento dei Servizi Correzionali (DCS) conferma la libertà condizionata per Oscar Leonard Carl Pistorius, a partire dal 5 gennaio 2024.
Di conseguenza Pistorius rivedrà la libertà con l’avvento dell’anno nuovo. Una scelta che ha fatto arrabbiare la madre della Steemkamp che intercettata dalla stampa ha espresso le seguenti parole:
La riabilitazione richiede che qualcuno si impegni onestamente, con la piena verità del suo crimine e delle sue conseguenze.
Nessuno può affermare di avere rimorsi se non è in grado di affrontare pienamente la verità
Anche il portavoce della famiglia della giovane modella, scomparsa per mano di Pistorius, ha parlato alla stampa, spiegando anche possibili sviluppi legati alla libertà vigilata dell’uomo ora 37enne.
Dovrà inoltre svolgere servizi sociali e sottoporsi a una terapia contro la violenza sulle donne.
Dunque si aprirà un percorso riabilitativo importante che si spera possa portare Pistorius a cambiare come uomo anche se dopo un omicidio così efferato è difficile pensarlo.
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Pretoria 2013, Pistorius ammazza a colpi di pistola la sua fidanzata a colpi di pistola, dicendo dinanzi alla corte durante il processo di “averla scambiata per un ladro” al contrario l’accusa ha parlato di omicidio premeditato a seguito di un litigio.
La corte fu lunga a stabilire la pena dell’atleta che è inizialmente ha ricevuto una condanna di 6 anni nel 2016 che è stata poi aumentata di altri 7 anni.
La sua scarcerazione con libertà vigilata a partire dal gennaio 2024 è arrivata dopo un procedimento iniziato dalle autorità carcerarie nel 2021 con lo scopo di conferire la libertà vigilata all’atleta.
Il fatto che sarà costretto ad effettuare un percorso di terapia per controllare la rabbia e per comprendere gli effetti devastanti della violenza sulle donne potrebbe aiutare Pistorius a comprendere quanto fatto.
Il cambiamento personale è difficile e richiederebbe davvero molto tempo, lui comunque continuerà a scontare la sua pena seppur non più tra le sbarre del carcere sudafricano.
Dovrebbe ritrovare la libertà completa nel 2029 a 43 anni. Ma su di lui peserà sempre il grande macigno legato a questo bruttissimo episodio che gli ha rovinato la vita e la carriera agonistica.
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