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Paolo Nicolai, ex atleta di punta del beach volley italiano, ha recentemente assunto il ruolo di direttore tecnico della nazionale maschile. In un’intervista, Nicolai ha condiviso le sue emozioni riguardo a questo nuovo incarico, sottolineando come la sua carriera ventennale nel mondo dello sport sia stata ricca di esperienze significative.
“Oggi si chiude un capitolo importante, che è stato la mia vita negli ultimi 20 anni e mi ha regalato tantissime emozioni”, ha dichiarato. La sua decisione di intraprendere questa nuova avventura dopo un’Olimpiade è segno di una transizione ben ponderata, che promette di portare fresche idee e una nuova visione al team.
Nicolai ha espresso l’intenzione di promuovere un cambiamento culturale all’interno del movimento della pallavolo, che comprende sia il volley tradizionale che il beach volley. “Noi siamo la pallavolo, un movimento unico che ha due settori: dobbiamo abbattere il muro della divisione per esprimere il nostro potenziale appieno”, ha affermato. Questo approccio mira a unire le forze e a creare sinergie tra le diverse discipline, con l’obiettivo di elevare il livello del beach volley italiano a livello internazionale.
Il nuovo progetto di Nicolai si basa su una strategia chiara: investire nel settore giovanile. “Ci saranno investimenti sul settore giovanile, persone che possono farci vedere di cosa sono capaci”, ha spiegato. La formazione di giovani talenti è fondamentale per garantire un futuro competitivo per la nazionale. Nicolai ha sottolineato l’importanza di costruire una squadra giovane e dinamica, in grado di affrontare le sfide delle prossime Olimpiadi e di competere ai massimi livelli. Con atleti come Samuele Cottafava, Gianluca Dal Corso, Marco Viscovich ed Enrico Rossi, il team è pronto a ripartire con slancio.
Infine, Nicolai ha riflettuto sulla sua transizione da atleta a allenatore. “Mi sento pronto a questo passo, abbiamo le idee abbastanza chiare”, ha affermato, evidenziando come questa scelta sia stata il risultato di una combinazione di fattori favorevoli. La sua esperienza sul campo e la passione per l’insegnamento lo rendono un candidato ideale per guidare la nazionale. “Fare l’allenatore è una cosa che mi è sempre piaciuta, sono veramente contento”, ha concluso, lasciando intravedere un futuro luminoso per il beach volley italiano sotto la sua guida.
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