Lutto nel volley italiano: addio a Simonetta Avalle, pioniera dell’allenamento femminile

La storica allenatrice romana ci ha lasciati, lasciando un'eredità indelebile nel mondo del volley.

Una carriera dedicata alla pallavolo

Simonetta Avalle, storica allenatrice di pallavolo, è scomparsa a 74 anni a causa di un arresto cardiaco, lasciando un segno indelebile nel mondo dello sport italiano. La sua carriera, che si è estesa per oltre cinquant’anni, è stata caratterizzata da una passione ineguagliabile per il volley e da un impegno costante nella formazione dei giovani atleti.

Avalle è stata la prima donna a guidare una squadra in Serie A1, un traguardo che ha aperto la strada a molte altre donne nel mondo dello sport.

Un simbolo per la pallavolo romana

Originaria di Roma, Simonetta ha iniziato la sua avventura sportiva nel quartiere di Tor Sapienza, dove ha contribuito a scrivere la storia della pallavolo locale.

La sua carriera è decollata quando ha portato la squadra della Roma nella massima serie del campionato femminile, vincendo anche una Coppa CEV nel 1993. Questo successo non solo ha elevato il profilo della pallavolo romana, ma ha anche ispirato generazioni di giovani atlete a perseguire i loro sogni nel mondo dello sport.

Un tributo alla sua memoria

La Federazione Italiana Pallavolo ha deciso di onorare la memoria di Simonetta Avalle con un minuto di silenzio in tutte le gare dei campionati pallavolistici, nazionali e regionali, che si svolgeranno a partire dal 28 gennaio. Questo gesto rappresenta non solo un tributo alla sua carriera, ma anche un riconoscimento del suo impatto duraturo nel mondo della pallavolo. La sua figura rimarrà sempre un simbolo di dedizione e passione, e il suo lascito continuerà a vivere attraverso le vite di coloro che ha ispirato.

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