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Un nuovo inizio per la pallavolo italiana
La pallavolo italiana si prepara a un’importante trasformazione grazie a un investimento di dieci milioni di euro, destinato alla costruzione di circa trentuno nuovi impianti sportivi. Questo progetto, annunciato dal presidente della Federazione italiana pallavolo (Fipav), Giuseppe Manfredi, mira a promuovere la pratica sportiva tra i giovani e a portare più tifosi nei palazzetti.
Manfredi, che ha recentemente ottenuto la rielezione per un nuovo mandato, ha sottolineato l’importanza di creare strutture adeguate per supportare la crescita del movimento pallavolistico nel paese.
La sfida della crescita
Il presidente Manfredi ha dichiarato che la sfida principale per i prossimi quattro anni sarà quella di attrarre un numero maggiore di bambini nelle palestre.
La Fipav intende fornire un “involucro” per gli impianti, che includerà spogliatoi e infermeria, mentre le singole regioni potranno richiedere finanziamenti per completare le strutture. Questo approccio mira a risolvere il problema della mancanza di impianti sportivi in tutta Italia, con l’obiettivo di avere le prime strutture pronte entro il 2027.
Il panorama internazionale della pallavolo
Nonostante l’Italia sia considerata l'”NBA” della pallavolo, la mancanza di rappresentanza nel consiglio mondiale della FIVB è un tema di discussione. Manfredi ha evidenziato che molte nazioni europee forti non sono presenti nel consiglio, il che crea una disparità nel potere decisionale. Tuttavia, ha anche affermato che l’Italia non ha particolari motivi di lamentela, poiché continua a organizzare eventi di successo e mantiene una stabilità economica nel settore.
Il futuro della pallavolo professionistica
Un altro tema caldo è la transizione della pallavolo verso uno sport professionistico. Manfredi ha spiegato che, sebbene ci siano state opportunità in passato, il movimento non è ancora pronto per un cambiamento così radicale. La responsabilità ricade sui club, che devono affrontare le sfide legate a questa evoluzione. La Fipav è pronta a supportare i club nel processo, ma non prevede che questa transizione avvenga in tempi brevi.
La questione delle allenatrici donne
Un altro aspetto importante sollevato da Manfredi riguarda la presenza di donne in ruoli di allenamento di alto livello. Nonostante la pallavolo sia uno degli sport più praticati dalle ragazze, poche di loro si iscrivono ai corsi di allenatore dopo aver smesso di giocare. La Fipav riconosce la necessità di fare di più per incoraggiare le donne a intraprendere carriere come allenatrici, contribuendo così a una maggiore rappresentanza femminile nel settore.