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Un arresto che scuote il mondo dello sport
La notizia dell’arresto di un allenatore di pallavolo di 53 anni, accusato di violenza sessuale nei confronti di giovani atlete, ha suscitato indignazione e preoccupazione nella comunità sportiva e oltre. L’uomo, arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Varese, è accusato di aver abusato di ragazze di età compresa tra i 13 e i 16 anni, approfittando della sua posizione di autorità e fiducia.
Le indagini partono da una denuncia
Le indagini sono state avviate a novembre 2024, dopo che una delle ragazze coinvolte ha trovato il coraggio di denunciare gli abusi. La giovane, dopo essersi confidata con la madre, ha raccontato ai Carabinieri di aver subito pesanti palpeggiamenti da parte dell’allenatore, sia durante gli allenamenti che al termine delle partite.
Questo ha portato a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Varese, che ha autorizzato l’arresto dell’uomo.
Il modus operandi dell’allenatore
Secondo le testimonianze raccolte, l’allenatore avrebbe approfittato della sua posizione per avvicinarsi alle ragazze in modo inappropriato. Gli abusi si sarebbero verificati in diverse occasioni all’interno della palestra comunale, dove l’uomo avrebbe palpeggiato le giovani atlete, anche nelle parti intime. Le indagini, condotte sotto il coordinamento della Procura di Varese, hanno permesso di raccogliere prove concrete su vari episodi di violenza.
La reazione della comunità
La notizia ha scosso non solo le famiglie delle ragazze coinvolte, ma anche l’intera comunità sportiva. Molti genitori si sono detti preoccupati per la sicurezza dei propri figli e hanno chiesto maggiore vigilanza nelle attività sportive giovanili. Questo caso ha riacceso il dibattito sulla necessità di implementare misure di protezione e prevenzione contro gli abusi nel mondo dello sport, specialmente per i più giovani.
