Chi è Devin Booker: dalla NBA a Kendall Jenner

Devin Booker è uno dei talenti emergenti della NBA degli ultimi anni. Al grande pubblico si è fatto conoscere soprattutto per la sua prestazione da settanta punti in una sfida contro i Celtics, ma anche per la sua vita privata alla luce del fidanzamento con la modella Kendall Jenner.

Chi è Devin Booker

Devin Booker è nato a Grand Rapids il 30 Ottobre 1996. È figlio di Melvin, cestista ritiratosi nel 2008, che oltre ad aver giocato in NBA, ha anche indossato le canotte della Scavolini Pesaro e dell’Olimpia Milano. I suoi genitori però non si sono mai sposati, decidendo di intraprendere percorsi diversi dopo la nascita di Devin.

È un ragazzo estremamente riservato, ma ciò non gli ha permesso di stare lontano dagli scoop di gossip. Dapprima è stato chiacchierato per la sua relazione con Jordyn Woods, mentre dal 2020 è diventato noto anche a non esperti della palla a spicchi per aver intrapreso una relazione con Kendall Jenner, sorellastra di Kim Kardashian.

Booker viene definito “vecchio dentro” in quanto amante della musica degli anni ’90 e delle cose del passato. Ha inoltre anche una grande passione per la moda, che condivide con la fidanzata. Infine ama registrare ogni momento della sua vita, per non farsi sfuggire nessun ricordo.

La carriera da cestista

Nel 2015, dopo un’annata positiva con i Kentucky Wildcats in NCAA, venne selezionato al Draft dai Phoenix Suns con la tredicesima chiamata. Nella sua prima stagione da rookie venne inserito nel quintetto delle migliori matricole della stagione. Iscrisse il suo nome anche nel libro dei record, diventando il terzo giocatore più giovane di sempre a segnare almeno 30 punti in una gara NBA (precedentemente c’erano riusciti solo LeBron James e Kevin Durant).

Si ritrova dietro a questi due campioni condivide anche nella classifica dei più giovane a superare il traguardo dei 4.000 punti segnati. Record che è stato possibile anche grazie a due ottime performance di Booker, entrambe nella sua seconda stagione. La prima fu nel novembre 2016, quando divenne il primo giocatore della franchigia, dopo Tom Chambers, a segnare almeno 38 punti in due partite consecutive. La seconda fu nel 2017, quando realizzò 70 punti nella sfida contro i Boston Celtics. Quella fu la decima miglior prestazione della storia della NBA.

Sebbene non abbia ancora avuto modo di giocare le fasi finali dei Playoff, il suo talento è stato riconosciuto sia dai Suns (che gli hanno dato lo stipendio più alto nella loro storia) sia dalla Lega. Infatti Booker nel 2018 è stato selezionato per la gara dei 3 punti, riuscendo anche a vincerla. Invece nel 2020 è sceso in campo per la prima volta all’All Star Game.

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