Tom Thibodeau è uno dei pochi allenatori vecchia scuola rimasti in NBA. Nel 2020, dopo essere stato licenziato da Minnesota, ha fatto ritorno ai New York Knicks, dove era già stato vice dal 1996 al 2003.
Chi è Tom Thibodeau
Thomas Joseph Thibodeau Jr.
è nato a New Britain il 17 gennaio 1958. Prima di diventare uno dei coach più apprezzati in NBA, è stato anche un giocatore seppur solo a livello di college. Guardia del Salem State College, in Massachussetts, vinse due campionati di Division III e prese parte nella prima storica partecipazione della squadra alla March Madness NCAA.
Nel 1981, nello stesso college, decise di intraprendere la carriera da allenatore, inizialmente da vice e successivamente da capo. Si trasferì poi ad Harvard, dopo divenne assistente per quattro stagioni. Nel 1989 arrivò la chiamata di Bill Musselman, che gli offrì un posto nel suo staff ai Minnesota Timberwolves in NBA.
La carriera da vice in NBA
Oltre a Minnesota, fino al 1996 visse esperienze da vice allenatore a Philadelphia e San Antonio. Tuttavia fu l’arrivo ai New York Knicks che fu importante nella carriera di Tom. Divenne l’assistente di Jeff Van Gundy e si fece conoscere nella Lega come specialista difensivo.
Nei sette anni ai Knicks raggiunse una finale NBA, quella del 1999, uscendo però sconfitto al cospetto dei San Antonio Spurs. Aiutò la franchigia della Grande Mela a raggiungere un incredibile record nel 2021, quando la squadra realizzò una striscia 33 partite consecutive con gli avversari tenuti sotto i 100 punti segnati.
Il grande rapporto con Van Gundy lo si vide anche nella collaborazione tra i due sia all’NBA All-Star Game del 2000 e agli Houston Rockets nella stagione 2003-2004. Coi texani rimase fino al 2007, quando approdò ai Celtics. A Boston trovò un ambiente magico e in cui la sua dedizione alla difesa era ritenuta fondamentale. La squadra biancoverde divenne la più forte a livello difensivo e l’operato di Thibodeau lo si vede nelle Finals del 2008. Grazie alle sue tattiche per difendere su Kobe Bryant, i Celtics riuscirono a vincere l’anello.
Gli anni da capo allenatore NBA
Nel 2010 arrivò finalmente la grande occasione da capo allenatore in una franchigia NBA. Venne ingaggiato dai Bulls e i cinque anni con loro furono molto positivi. Nella prima stagione Chicago ebbe il miglior record dell’intera Lega (62-20) e Tom venne eletto allenatore dell’anno. Nel campionato successivo divenne il coach più veloce di sempre a raggiungere le cento vittorie in carriera. Pur raggiungendo in tutti gli anni i Playoff, non è mai riuscito ad accedere alle Finals. In tre occasioni il suo cammino è stato interrotto dalle squadre di LeBron James.
Venne licenziato nel 2015. La stagione successiva venne ingaggiato dai Minnesota T’Wolves, con cui però non riuscì a ripetere i risultati di Chicago. La prima annata fu anonima, ma il roster a disposizione di Thibodeau era privo di aspettative. Durante l’estate però l’allenatore si tolse lo soddisfazione di vincere l’oro alle Olimpiadi, come assistente della nazionale USA. Nel secondo anno, grazie all’arrivo di Jimmy Butler, la franchigia ritornò ai Playoff dopo 14 anni di assenza, ma venne eliminata al primo turno. La terza stagione si concluse a metà, quando a gennaio il coach venne licenziato dopo una serie di risultati altalenanti.
Da settembre 2020 è diventato capo allenatore dei New York Knicks, con cui ha firmato un contratto di cinque anni. A sua detta, un sogno che diventa realtà.