Bam Adebayo è stata una delle sorprese più belle della stagione 2019-2020. Il lungo di origine nigeriana è stato uno dei protagonisti della cavalcata dei Miami Heat fino alle Finals, poi perse contro i Los Angeles Lakers di LeBron James.
Chi è Bam Adebayo
Edrice Femi Adebayo nasce a Newark il 18 luglio 1997. Venne soprannominato Bam-Bam dalla madre ad un anno di vita, mentre si atteggiava in modo simile al personaggio dello spettacolo Bam-Bam Rubble durante una puntata dei Flintstones. Da adulto ha dichiarato che sua mamma è la persona più importante della sua vita.
Oltre alla pallacanestro, ha praticato da piccolo anche il football americano essendo un grande tifoso dei New York Giants. Ha un fisico imponente: è alto 208cm e ha una apertura alare di 216cm. Le sue più grandi passioni sono la musica di Katy Perry e la poesia. È un ragazzo che dà molta importanza alle cose, anche se è il suo cellulare l’oggetto da cui non potrebbe mai separarsi.
La carriera da giocatore
I suoi inizi da giocatore di basket a livello giovanile coincidono con l’iscrizione alla Northside High School di Pinetown. In quegli anni si fece notare per il fisico notevole, tanto da essere allenato da una ex leggenda come Rasheed Wallace. Successivamente ottenne una borsa di studio per la prestigiosa Università del Kentucky.
Le ottime cifre, sia a livello di punti che di rimbalzi, gli valgono la chiamata in NBA. Nel 2017 venne selezionato dai Miami Heat con la quattordicesima scelta assoluta. Il suo primo anno fu positivo, visto che venne impiegato in quasi tutte le gare. Un utilizzo dato dalla volontà della franchigia di ricostruire la squadra attorno a giocatori giovani e di prospettiva.
L’enorme miglioramento si è visto nel corso della recente stagione 2019-2020. La sua media punti è stata raddoppiata, così come il minutaggio, e ciò gli ha consentito di ottenere la prima convocazione all’All Star Game. Si è dimostrato un giocatore con un ottimo palleggio, specie se si considera il fatto che Bam è un centro. Il momento di gioco in cui è più pericoloso è la transizione offensiva, dove può mettere in mostra tutto il suo strapotere fisico. Infine si è anche rilevato un ottimo assist man: questo ennesimo miglioramento ha aiutato i Miami Heat a raggiungere le Finals. Una sconfitta che però non ha cancellato la grande annata del lungo americano, che è stato anche convocato per la prima volta con la Nazionale.