Non sarà il corpo da contrapporre a Joel Embiid in un’ipotetica finale di conference, ma Blake Griffin è un ottimo innesto per i Brooklyn Nets.
Nato ad Oklahoma City il 16 marzo 1989, Blake inizia a giocare nella squadra di basket della Oklahoma Christian School, dove mantiene delle medie piuttosto elevate.
Dopo il liceo, cede alle avance degli Oklahoma Sooners, dove inizia la carriera collegiale. Il primo anno impone subito il suo talento, viaggiando a 14 punti e 10 rimbalzi di media. Durante il secondo anno migliora le sue statistiche, arrivando a 23 punti e 14 rimbalzi, e si rende eleggibile al Draft NBA 2009.
I Los Angeles Clippers lo chiamano con la prima scelta assoluta, ma dopo aver disputato un’ottima preseason si procura una frattura da stress ad una rotula atterrando da una schiacciata. Blake non si sottopone ad alcun intervento sperando in un recupero lampo. Purtroppo però, l’infortunio peggiora e Griffin è costretto a saltare tutta la stagione 2009-2010. Compie il suo debutto in NBA il 27 ottobre 2010, realizzando 27 punti e 14 rimbalzi, statistiche che ritocca dopo meno di un mese mettendo a segno più di 40 punti in diverse occasioni. Nell’anno da rookie vince lo Slam Dunk Contest in occasione dell’All Star Game, saltando un’automobile e schiacciando a canestro.
Accompagnato da Chris Paul – uno dei migliori playmaker in circolazione – e DeAndre Jordan, Blake Griffin trascina i Los Angeles Clippers ai Playoffs, uscendo però contro gli Oklahoma City Thunder. Griffin termina la stagione al terzo posto nella classifica per l’MVP, chiudendo con delle ottime medie stagionali. Dopo uno stop a causa di un’infezione al gomito, continua a migliorarsi e a caricarsi sulle spalle i Clippers anche nelle due stagioni successive.
Il 25 novembre 2015, Griffin ha registrato 40 punti e 12 rimbalzi contro i Jazz, prima di essere costretto ad una lunga sosta ai box. Griffin si procura prima una lacerazione al quadricipite sinistro e poi un grave infortunio alla mano destra in seguito ad una lite in un ristorante di Toronto. La stagione si conclude tra diversi alti e bassi, sia della franchigia che del giocatore, il quale comunque entra a far parte di un club esclusivo di giocatori con 9.000 punti carriera, 4.000 rimbalzi e 1.500 assist all’attivo. I Clippers si qualificano ai Playoffs, ma Griffin è costretto a saltarli a causa di un infortunio all’alluce.
Il 19 luglio 2017, durante la free agency, Griffin firma con i Clippers un contratto quinquennale da 173 milioni di dollari. La stagione comincia molto bene, ma a novembre il nativo di Oklahoma è costretto a fermarsi di nuovo: distorsione al legamento collaterale mediale. L’infortunio lo costringe a bordo campo per diversi mesi, e i Clippers non si qualificano nemmeno ai Playoffs.
A gennaio 2018 i Clippers, intenzionati a ricostruire da capo, spediscono il contrattone di Griffin (ultimo rimasto del trio Paul-Griffin-Jordan) ai Detroit Pistons, in cambio di Tobias Harris, Avery Bradley e Boban Marjanovic. Grazie ad un’ottima stagione, Griffin trascina il deserto tecnico di Detroit ai Playoff, ma la squadra uscirà al primo turno. La stagione successiva parte in panchina a causa di un intervento al ginocchio sinistro. Al rientro, gioca 18 partite prima di sottoporsi ad un nuovo intervento chirurgico allo stesso ginocchio, rimanendo fuori per tutta la stagione.
I Pistons fanno acqua da tutte le parti e non si capisce bene quale sia la direzione in cui il GM vuole muoversi. La free agency estiva porta in Michigan tutti i lunghi a disposizione, costringendo Griffin – ormai saturo della situazione – a chiamarsi fuori da solo. Il 5 marzo 2021, dopo essere stato fuori squadra per un mese, Griffin firma un buyout con i Pistons e si svincola dal contratto.
L’8 marzo 2021, i Brooklyn Nets gli offrono un contratto annuale e si assicurano le prestazioni del veterano per la stagione 2020-2021. Blake Griffin va ad aggiungersi alle stelle della squadra James Harden, Kevin Durant e Kyrie Irving e ritrova DeAndre Jordan. Non sarà il difensore che Brooklyn cercava, ma una starter lineup con questi cinque signori qui fa la sua figura.
Utilizziamo i cookie per personalizzare i contenuti e gli annunci, fornire le funzioni dei social media e analizzare il nostro traffico. Inoltre forniamo informazioni sul modo in cui utilizzi il nostro sito ai nostri partner che si occupano di analisi dei dati web, pubblicità e social media, i quali potrebbero combinarle con altre informazioni che hai fornito loro o che hanno raccolto in base al tuo utilizzo dei loro servizi. Visualizza dettagli