Una carriera tra Portland e San Antonio, LaMarcus Aldridge è pronto ad un’altra avventura nel mondo della NBA. Il cestista americano, ormai veterano del basket statunitense, si prepara ad un nuovo capitolo della sua vita sportiva.
LaMarcus Aldridge: chi è e carriera
Nato a Dallas il 19 luglio del 1985, LaMarcus Aldridge è cresciuto in Texas dove ha frequentato la Seagoville High School prima di iscriversi al college. Nei due anni vissuti all’University of Texas, il giovane LaMarcus fa capire subito che il basket è nel suo DNA.
I suoi numeri parlano chiaro: 15 punti, 9,2 rimbalzi con il 57% al tiro. Cifre che nel 2006 gli fanno prendere la decisione di rendersi eleggibile per il draft NBA.
Viene quindi selezionato come seconda scelta assoluta nel draft, prima del suo futuro compagno di squadra Brandon Roy e solo dopo il Mago Andrea Bargnani. A voler puntare su di lui sono i Chicago Bulls che, però, lo girano immediatamente in prestito ai Portland Trail Blazers. Qui, LaMarcus Aldridge inizia una parte di carriera che lo formerà e lo porterà ad essere l’atleta che è oggi.
La prima stagione da rookie è all’altezza delle aspettative, mentre la seconda è ancora meglio e lo vede diventare il secondo migliore realizzatore della franchigia dell’Oregon.
L’exploit, però, avviene nell’annata 2010-11 quando a referto mantiene medie statistiche di livello impressionante. 20.8 punti a gara, 8.8 rimbalzi a partita. Numeri che aiutano i Blazers ad arrivare al sesto posto nella Western Conference.
Aldridge si conferma un’ala o pivot di assoluto valore con pochi eguali e arriva per la prima volta in carriera a disputare l’All-Star Game nella stagione seguente, quella 2011-12.
Negli anni seguenti si conferma il giocatore di punta della squadra ma nel 2015 decide di optare per una nuova esperienza. LaMarcus Aldridge firma quindi nel luglio di quell’anno un contratto molto ricco con i San Antonio Spurs: ben 80 milioni di dollari in quattro anni.
Con gli Spurs conferma di essere tra i cestisti più importanti della NBA partecipando a ben 7 All-Star Game. Col passare degli anni le sue prestazioni iniziano a calare. Al momento è ancora tra i primi tre atleti in attività con il maggior numero di canestri realizzati in carriera ma la sua vita sportiva è destinata ad essere lontana da San Antonio che, per il futuro, non ha intenzione di rinnovargli il contratto e lo lascerà partire, magari optando per uno scambio.