Cos’è la March Madness: tutto sul torneo di basket collegiale

La March Madness è la fase finale del torneo di basket collegiale statunitense, uno degli eventi più seguiti negli Stati Uniti e dagli appassionati di pallacanestro.

Cos’è la March Madness

La March Madness è la fase finale del torneo NCAA, il campionato collegiale americano.

Tutto nasce dalla Division I, nata nel 1939, alla quale prendono parte più di 350 college, raggruppati in 32 conference. La fase finale, la follia di marzo (tradotto letteralmente), si svolge a cavallo tra marzo e aprile e vi prendono parte 68 squadre: le 32 vincitrici di conference e 32 team scelti per meriti sportivi.

Il torneo si disputa in campo neutro, ed è uno degli eventi maggiormente seguiti nel panorama televisivo americano. La fase finale è suddivisa in tre weekend, per un totale di 67 partite in tre settimane. Da qui, capirete da soli il motivo della “madness”. Se a questo aggiungiamo che l’edizione del 2020 non è stata disputata a causa dell’emergenza sanitaria, vien da sé che nell’aria c’è grande fermento.

Oltre ad essere uno spettacolo senza eguali, la March Madness rappresenta anche un’occasione molto importante per i giocatori che arrivano alla fase finale. Le squadre professionistiche, infatti, inviano diversi osservatori e talent scout ad assistere alle partite per annotarsi i migliori talenti in vista dei Draft futuri.

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La March Madness 2021: favorite ed escluse

Le quattro teste di serie numero 1, messe in fila in questo ordine dalla Commissione, sono: Gonzaga, Baylor, Illinois e Michigan. In particolare, i Gonzaga Bulldogs partono favoriti sulle altre grazie al trio composto da Jalen Suggs (Top3 scelte al prossimo Draft NBA), Corey Kispert (giocatore dell’anno ad Ovest) e Drew Timme (lungo sulle orme di Domantas Sabonis). Occhio anche agli Oklahoma State Cowboys di Cade Cunningham, potenziale prima scelta al Draft NBA 2021 e Evan Mobley, lungo dal potenziale elevatissimo degli USC Trojans.

Diversi anche gli italiani in gioco, si comincia da Tomas Woldetensae, guardia italo-eritrea di Virginia. Attenzione ad Alessandro Lever, lungo di Grand Canyon, che affronterà da sfavorito Iowa, la squadra di Luka Garza, il giocatore dell’anno. Menzione anche per Michael Anumba, nativo di Reggio Emilia, che gioca per Winthrop.

Fuori dal torneo a causa della disastrosa stagione i Duke Blue Devils e i Kentucky Wildcats, due veterane del torneo, rispettivamente con 5 e 8 titoli vinti.

L’albo d’oro

Con un totale di 11 titoli NCAA conquistati, gli UCLA Bruins conducono la classifica. L’ultimo di questi, però, è arrivato più di vent’anni fa, nel 1995. Seguono i Kentucky Wildcats con 8 titoli e chiude il podio con 6 titoli North Carolina (il college di un certo Michael Jordan). 5 titoli per i Blue Devils di Duke e gli Indiana Hoosiers, 4 invece per gli Huskies di UConn. Molte anche le squadre ad annoverare un solo titolo, tra queste le vincitrici della prima e dell’ultima edizione: gli Oregon Ducks nel 1939 e i Virginia Cavaliers nel 2019.

Tag: NCAA
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