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È morta la bandiera dei Los Angeles Lakers Elgin Baylor, aveva 86 anni. Una vita dedicata alla franchigia dei Lakers, selezionato come prima scelta dai Minneapolis Lakers, poi trasferitisi a Los Angeles dopo due anni.
Chi era Elgin Baylor
Elgin Gay Baylor nasce a Washington D.C.
, nella Capitale, il 16 settembre 1934. La sua passione per la pallacanestro è direttamente proporzionale alla sua avversione per gli studi, tanto che abbandonò la high school per lavorare in un negozio di forniture domestiche. In questo periodo continuò a coltivare il suo talento giocando a basket nelle leghe di quartiere.
A causa dei suoi problemi con lo studio, nessun college gli concede spazio. Nel 1954 un amico gli procurò una borsa di studio per l’Albertson College of Idaho, ma in seguito a dei tagli si ritrova nuovamente senza college. Dopo aver saltato un anno, i Seattle Redhawks della Seattle University lo ingaggiano. Dopo due anni a 31,3 punti di media, Baylor si dichiara eleggibile al Draft NBA del 1958.
L’approdo in NBA
Il talento del nativo di Washington viene notato dai talent scout e i Minneapolis Lakers selezionano Baylor con la prima scelta assoluta. Il primo anno vinse il premio di NBA Rookie of The Year grazie ad una media di 25 punti e 15 rimbalzi a partita. Ai Playoffs trascinò i Lakers in finale contro i Boston Celtics, che però vinsero dando vita alla rivalità tra le due squadre.
Negli anni a venire si consolidò come uno dei cestisti più forti al mondo, raggiungendo medie molto elevate ai 30 punti di media, guidando la squadra a 4 finali in 5 stagioni NBA. Con l’acquisto di Wilt Chamberlain nel 1968, i Lakers continuarono a sfornare prestazioni incredibili che li catapultarono ai Playoffs per diversi anni. L’ultimo anno della carriera di Baylor sarebbe finalmente dovuto essere quello del tanto sudato titolo, ma l’ala dei Lakers si infortunò gravemente ad inizio stagione. Baylor decise quindi di ritirarsi a metà stagione, rinunciando alla partecipazione ai Playoffs (vinti dai Lakers). La società, in seguito, dispose la creazione di un anello NBA anche per lui. Baylor accettò il sigillo ma non lo ha mai considerato di sua effettiva proprietà.
Dopo il ritiro
Dopo il ritiro dal basket giocato, nel 1974 Baylor si siede sulla panchina dei New Orleans Jazz. Inizia il primo anno da vice-allenatore e subentra come allenatore capo nel corso della stagione. Al termine della stagione 1974-75 torna al ruolo originario, salvo poi conquistarsi definitivamente la prima poltrona nel 1976. Rimane a capo dei Jazz fino al 1979, quando si ritira a vita privata. Nel 1986 diventa general manager dei Los Angeles Clippers, la squadra meno conosciuta di LA. Rimane con i Clippers fino al 2008, quando si dimette all’età di 74 anni.
Il 22 marzo 2021 arriva la notizia da parte della famiglia: Elgin Baylor è morto per cause naturali, lasciando la moglie Elaine e i figli Alan e Alison.