Argomenti trattati
DeMarcus Cousins, un tempo, forse era uno dei centri più dominanti della NBA. Ad oggi, però, il buon vecchio Boogie non è più quello di un tempo a causa di diversi fattori che hanno influito sulla sua vita.
Chi è DeMarcus Cousins
Cominciamo con una doverosa premessa: le opinioni sul conto di DeMarcus Cousins sono decisamente contrastanti. Infatti, il centro NBA è uno dei giocatori che ha fatto più discutere negli ultimi anni. Un talento puro, innegabile, che ha dovuto fare i conti sia con numerosi infortuni che con una evidente poca forza di volontà l’una, probabilmente, la conseguenza dell’altra e viceversa).
DMC nasce a Mobile, in Alabama, il 13 agosto 1990. Dopo 4 ottime stagioni all’High School di John L. LeFlore, passa ai Kentucky Wildcats dell’università del Kentucky. Durante il suo unico anno di college, la squadra giunge agli ottavi della March Madness, trascinata da Cousins, John Wall e Eric Bledsoe. Le ottime medie refertate gli valgono la chiamata NBA.
L’arrivo in NBA
Al Draft NBA del 2010, i Sacramento Kings lo chiamano con la quinta scelta assoluta. Con la franchigia Californiana firma un biennale con un’opzione sul terzo e quarto anno. Purtroppo però, iniziano ad affiorare i primi problemi caratteriali, e Cousins alterna giocate di spicco a liti in campo e fuori.
Nonostante i diversi problemi di carattere, si dimostra uno dei migliori lunghi in circolazione (quantomeno in campo), tanto che nella stagione 2014-15 partecipa al suo primo All Star Game. A partire dalla stagione successiva si conferma essere una macchina da doppie-doppie e fissa il suo career high a 56 punti. Nella stagione 2016-2017 diventa il giocatore con più doppie-doppie nella storia dei Sacramento Kings, superando Chris Webber e partecipando al terzo All Star Game. Chiude la stagione a 27,8 punti e 14,5 rimbalzi di media.
Il passaggio a New Orleans
Nel corso della stagione 2017-18, poche ore dopo il suo quarto All Star Game, i Kings lo cedono ai New Orleans Pelicans in cambio di Tyreke Evans, Langston Galloway, Buddy Hield e una prima scelta. Con la franchigia della Louisiana registra una prestazione monstre da 44 punti, 24 rimbalzi e 10 assist. La stagione sembra essere buona ma DMC è costretto a chiudere la stagione anzitempo a causa della rottura del tendine d’Achille sinistro, un problema molto serio che lo obbliga ai box per diverso tempo.
Il tentativo di vittoria nella Baia
Dopo una sola stagione con i Pelicans, il contratto di DeMarcus Cousins si esaurisce e Boogie decide di cambiare aria. Complice la lunga sosta, si vede costretto ad abbassare le pretese di stipendio e decide di unire l’utile al dilettevole. Il centro ex Kentucky firma quindi un contratto annuale da 5 milioni con i campioni in carica dei Golden State Warriors. DMC debutta nella baia a fine gennaio, ma nell’aprile successivo si procura uno strappo muscolare alla coscia, rientrando in tempo per le Finals (poi perse) contro i Toronto Raptors.
Gli ultimi ingaggi
Dopo un solo anno nella Baia di San Francisco, il 6 luglio 2019 firma un contratto di un anno a 2 milioni con i Los Angeles Lakers. Il 15 agosto successivo, però, riporta la frattura del crociato che lo terrà fuori a lungo dal parquet, costringendo i Lakers a tagliarlo a febbraio 2020 senza che avesse mai messo piede in campo.
Rimane free agent fino alla off season del 2020, quando gli Houston Rockets decidono di provare a puntare su di lui. Cousins però fa fatica a riprendersi e a riprendere ritmo, giocando poco e apparendo molto insicuro. Complice la scelta di re-building degli Houston Rockets, DeMarcus Cousins viene tagliato il 23 febbraio 2021.
Ad oggi, dopo la NBA trade deadline, Boogie sembra essere entrato in orbita Boston Celtics che necessitano un lungo da mettere nel pitturato. Sulle sue orma anche i Miami Heat, a cui è sfuggito LaMarcus Aldridge che ha firmato con i Brooklyn Nets (i quali hanno ancora uno spot a roster).