A pochi giorni dalla cerimonia per l’introduzione di Kobe Bryant nella Hall of Fame, Michael Jordan ha rivelato gli ultimi messaggi dell’amico. Sabato 15 maggio terrà un discorso commemorativo per il numero 24 dei Lakers, tragicamente scomparso nel gennaio 2020.
Michael Jordan: i messaggi dell’amico Kobe Bryant
È noto il legame tra i due colossi dell’NBA, probabilmente i più amati di sempre dai tifosi di tutto il mondo. Dopo la scomparsa di Kobe Jordan si era già lasciato andare alla commozione, dedicandogli l’indimenticabile quinto episodio di The last Dance.
Nella docu-serie, His Airness aveva omaggiato l’amico con immagini inedite e uno sguardo sinceramente intimo.
“I don’t get five championships here without him.”#TheLastDance pic.twitter.com/RLcN0gmDrv
— ESPN (@espn) May 4, 2020
A distanza di sedici mesi dal tragico incidente, MJ rivela al’ESPN che non è stato capace di cancellare gli ultimi messaggi scambiati in chat con Kobe, risalenti al dicembre 2019. Uno scambio di battute e chiacchiere, semplici come semplice e diretto era il loro rapporto. “La tequila che mi hai mandato è fantastica” ha scritto Kobe, ringraziando MJ per la bottiglia di Jordan’s Cincoro Tequila che gli aveva mandato al lancio dell’etichetta. E poi ancora: “Buone feste, spero di vederti presto. Coach Kobe!” ha aggiunto MJ, prendendo in giro Bryant per la sua nuova avventura da allenatore. “Sono seduto in panchina proprio in questo momento, li stiamo massacrando. 45-8“. Il Laker aveva infatti deciso di allenare la squadra della figlia Gianna, scomparsa anche lei nell’incidente di quel nefasto 26 gennaio.
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“Per qualche motivo amo quel messaggio, perché mostra la sua natura competitiva” ha commentato Jordan, ammettendo di non averlo ancora cancellato e di riguardarlo di tanto in tanto. A volerlo sul palco di Springfield per la cerimonia è stata la moglie Vanessa Bryant, con cui Air Jordan ha stretto un rapporto fortissimo negli ultimi mesi. “È un onore per me, mi ha reso il più grande omaggio volendo emulare le mie gesta e ha sempre avuto tutta la mia ammirazione. È stato tra i più grandi di sempre nel basket”.
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